Breaking News
Home / Segnalazioni libri / ‘L’Altra Russia di Eduard Limonov’, di Luca Bagatin. L’eredità di Limonov
Limonov

‘L’Altra Russia di Eduard Limonov’, di Luca Bagatin. L’eredità di Limonov

“L’Altra Russia di Eduard Limonov”, partito dissidente russo rifondato nel settembre 2020, raccoglie l’eredità del Partito NazionalBolscevico (PNB), fondato negli Anni ’90, dallo scrittore Eduard Limonov, dal filosofo Aleksandr Dugin e dal chitarrista punk Egor Letov. Vero e proprio incontro di spiriti eclettici, contro-culturali, artistici e soprattutto di giovani, il PNB – messo fuorilegge, in Russia, nel 2007, con l’accusa di “estremismo” – fu il principale partito di opposizione di piazza al totalitarismo liberal-capitalista di Boris Eltsin prima e di Vladimir Putin poi.

E così “L’Altra Russia di Eduard Limonov”, che ne raccoglie il testimone. Unico partito al quale, ancora oggi, in Russia, è impedito di presentarsi alle elezioni e i cui attivisti vengono perseguitati. Il saggio di Luca Bagatin racconta tutto questo e molto altro ancora, anche attraverso la voce di molti dei protagonisti.

Il saggio, con prefazione dell’editore italiano di Eduard Limonov, Sandro Teti, è impreziosito – per gentile concessione dell’autore dell’opera – da una copertina raffigurante Eduard Limonov, realizzata dal giovane artista russo Stepan Biryukov, specializzato in ritratti di scrittori e poeti russi, attraverso un’innovativa tecnica iperrealista.

L’autore

Luca Bagatin, nato a Roma nel 1979, è blogger dal 2004 (www.amoreeliberta.blogspot.it). Già collaboratore di riviste di cultura esoterica e risorgimentale, attualmente collabora con “Olnews”, “Electomagazine” e “Liberalcafé”, oltre che con la rivista online “L’Ideologia Socialista”. Suoi articoli sono stati tradotti e pubblicati in Francia, Serbia, Brasile e in lingua fiamminga. E’ autore di saggi sulla storia della Massoneria, sul mondo femminile, sull’erotismo e sul socialismo.

About Annalina Grasso

Giornalista, social media manager e blogger campana. Laureata in lettere e filologia, master in arte. Amo il cinema, l'arte, la musica, la letteratura, in particolare quella russa, francese e italiana. Collaboro con L'Identità, exlibris e Sharing TV

Check Also

alba

‘L’alba di una lunga notte’, il thriller distopico di Alex Mai

Non è un futuro lontano quello immaginato da Alex Mai in L’alba di una lunga notte. È un domani fin troppo vicino: Roma, anno 2036. La città che conosciamo, con le sue piazze, i suoi palazzi e il suo rumore di fondo, resta sullo sfondo, ma è attraversata da una mutazione profonda. Le riforme — legalizzazione di prostituzione, droga, gioco d’azzardo, eutanasia — sono solo la facciata di un sistema in cui il potere ha smesso di essere riconoscibile. Non ha più un volto, ma agisce tramite strutture opache, apparentemente legittime, che lavorano in simbiosi con la criminalità organizzata.