Il racconto Donna di Porto Pim suggella la capacità di Antonio Tabucchi di scrivere storie con naturalezza e coinvolgimento. E infatti il pezzo intitola l'intera raccolta dedicata alle isole Azzorre (pubblicato per la prima volta nel 1983). Il racconto omonimo ci immerge in una storia drammatica e struggente, quella di un triangolo amoroso conclusosi in tragedia.
Read More »Lettera a un bambino mai nato, lo struggente monologo di Oriana Fallaci
Lettera a un bambino mai nato è un tragico monologo di una donna che aspettando un bambino, non sa di lui il nome, l’indirizzo, l’età, di cui non si conosce nulla eccetto il fatto che vive sola, indipendente, forte e che deve affrontare il dilemma se dare alla luce il proprio bambino o continuare la sua brillante carriera senza alcun ‘intoppo’
Read More »‘I pesci non chiudono gli occhi’, di Erri De Luca
La voglia di crescere, di cambiare, quel desiderio di vedere il corpo maturare, trasformarsi; c'è tutto questo in I pesci non chiudono gli occhi dello scrittore partenopeo Erri De Luca.
Read More »“Il weekend”, di Peter Cameron
Peter Cameron, ci mostra la dolcezza, la bellezza, la paura, di entrare nei meandri nascosti della mente umana. Sentimenti che si cerca di nascondere ad un mondo indifferente ai nostri dolori, perchè ogni dolore appartiene, in modi e misure diverse, solo a chi ha subito quella perdita, quella perdita che con se, porta via anche la speranza di poter, un giorno, essere ancora in grado di sorridere, amare, ricominciare. Attraverso le sue parole, Cameron, porta il lettore in quel mondo segreto, nascosto, chiuso nell'anima di ogni personaggio, di ogni uomo. Un luogo in cui le domande, le ansie, le angosce, le paure, restano sigillate, chiuse e pronte ad esplodere, come un vecchio armadio che non può contenere più nessun abito.
Read More »“L’assassino”: l’arguta psicologia di George Simenon
Hans Kupérus è un medico, ma anche un uomo corpulento, metodico, abitudinario, riservato. Ha da sempre un'ambizione frustrata: quella di diventare presidente dell'unico posto di ritrovo del piccolo paese in cui è cresciuto: il circolo del biliardo. È un martedì di gennaio e Kupérus è ad Amsterdam per una periodica riunione medica dove è solito fermarsi anche a dormire per tornare il giorno successivo, ma al convegno questa volta non si presenta
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