Fin dal momento della sua pubblicazione, Un cuore arido (1961) subito considerato come uno uno dei vertici della narrativa di Carlo Cassola (si leggano, in modo partico- lare, le recensioni elogiative di Emilio Cecchi, Geno Pampaloni, Franco Fortini e Pietro Citati. Il precoce riconoscimento si è poi andato consolidando nel tempo fino a oggi, facendo guadagnare al romanzo una posizione riconosciuta tra i classici della nostra narrati- va novecentesca: ma questo riconoscimento è stato decretato forse più dal pubblico dei lettori, che dagli studiosi di professione. Dopo le pur numerose recensioni degli anni Sessanta, infatti, sono usciti pochissimi studi dedicati specificamente a Un cuore arido.
Read More »Carlo Cassola, antieroe della Resistenza
Semplice, spontaneo, dall’animo pacificista e solidale, un intreccio tra psicologia e politica, tra individuo e società, Carlo Cassola si è descritto così. Amante della letteratura italiana e in particolare di Dante e di Leopardi, di Tozzi e di Montale, Cassola è oggi un autore quasi dimenticato dall'establishment letterario e culturale italiano novecentesco e attuale.
Read More »Un cuore arido: il “provincialismo” di Cassola
"Un cuore arido" è un romanzo essenziale, attuale, genuino, dove gli uomini non fanno una bella figura, imbrigliati, forse più delle donne, nelle convenzioni sociali (ma naturalmente solo quando si tratta di giudicare una donna) anche se a tratti certe situazioni e pensieri sembrano forzati e superficiali e mostra come, ancora oggi, in un piccolo paese, basta un niente per perdere la reputazione. Ma Anna non ha paura del futuro né di avere rimpianti.
Read More »