Clemente Rebora nasce a Milano il 6 gennaio 1885 dal garibaldino e massone Enrico Rebora e dalla poetessa Teresa Rinaldi. Nel 1903 intraprende gli studi di medicina che presto abbandona per seguire i corsi di lettere presso l’Accademia Scientifico-letteraria di Milano, dove si laurea nel 1910. Fin dalla giovane età l’anima di Rebora sembra intrisa da profonde crisi spirituali; nel suo percorso accademico supera difficili momenti di depressione che lo portano sull’orlo del suicidio. Completati gli studi, dapprima, intraprende la via dell’insegnamento in istituti tecnici e scuole serali non tralasciando la passione per la scrittura; in questo periodo, infatti, collabora con numerose riviste fra cui ‘’La Voce’’, ‘’Diana’’ e ‘’Rivisita D’Italia’’. Nel 1913 avviene il debutto letterario con la pubblicazione del volume di poesie Frammenti lirici. Nel 1914 conosce pianista russa Lydia Natus, l’unica donna che il amerà nel corso della sua esistenza.
Read More »Clemente Rebora: Viatico, o ciò che resta della guerra
Una delle tematiche molto sentite dal Rebora è quella della guerra, che porta con se il ricordo di un esperienza orribile e drammatica vissuta in prima persona e sulla propria pelle; tematica della poesia presa ad esame, Viatico, appartenente alla raccolta Poesie sparse.
Read More »Clemente Rebora, espressionista morale
Nell’ambito dei poeti vociani, Clemente Rebora rappresenta l’espressione più alta di quella tendenza espressionistica che, assieme a una forte coscienza morale, arriva alla concezione della poesia come manifestazione di un impegno esistenziale.
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