Gian Pietro Lucini, nel suo Ragion poetica e programma del verso libero. Grammatica, ricordi e confidenze per servire alla storia delle lettere contemporanee del 1908, dedica qualche pagina ad un poeta suo contemporaneo, tanto sconosciuto al tempo quanto oggi. Il suo nome è Agostino John Sinadino, per quanto i suoi scritti compaiano firmati anche come Agostino Giovanni Sinadinò e Agostino John Sinadinò.
Read More »Gian Pietro Lucini, poeta decadente e scapigliato
Gian Pietro Lucini è stato un poeta ribelle, animato da intenti rivoluzionari, insofferente all'ipocrisia e al perbenismo di facciata. Una sorta di anarchico-democratico si potrebbe dire, i cui versi trasudano sentimenti di vendicazione. Ma dietro l'outrance verbale di Lucini si percepisce un piglio sarcastico, un'ironia seria, amara, dolorosa. Dietro le sue parole composite e volgari si cela un'anima che pena, un cervello ardito, un cuore ferito che può sembrate crudele.
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