La scrittrice canadese premio Nobel nel 2013 Alice Munro è scomparsa il 13 maggio scorso in Ontario. Ha dato una dignità ad un genere letterario che veniva considerato inferiore: la short stories, il racconto breve. Non ha mai scritto romanzi, solo racconti (lunghi o brevi), un genere estremamente utilizzato nei paesi anglosassoni. Dentro il racconto, Munro, che ha abbandonato la letteratura dopo il Nobel, ha saputo combinare alto mimetico e basso mimetico (caratteristica che ben si nota nelle frasi e nelle parole che la scrittrice usa). Il fatto raccontato è come se appartenesse all’inizio della letteratura.
Read More »“La casa delle belle addormentate”: l’eros di Kawabata
Kawabata scrive La casa delle belle addormentate nel 1961 sette anni prima di ricevere il premio Nobel (in Italia è stato tradotto nel 1972). Il protagonista del suo romanzo o del suo racconto lungo è Eguchi, un anziano signore che viene a sapere di una casa di appuntamenti a Tokyo in cui i clienti anziani vanno per addormentarsi al fianco di giovani ragazze vergini, che li aspettano nude e immerse in un sonno indotto.
Read More »Addio a Gunter Grass, sguardo dolente sul mondo contemporaneo
Si è spento lunedi 13 aprile 2015, a 87 anni, a Lubecca, lo scrittore Premio Nobel Günter Grass, coscienza critica della democrazia tedesca dopo la tragedia del nazismo e voce della generazione che ha ereditato le atrocità del nazismo. Poeta, scrittore, saggista, drammaturg e scultore, Grass era nato Danzica nel 1927, dove, tra 1946 e 1947, ha lavorato in una miniera e ha imparato a scolpire. Ha studiato scultura e grafica, prima a Düsseldorf, presso l'Accademia delle Belle arti, poi a Berlino. Dal 1983 al 1986 è stato presidente dell'Accademia delle arti di Berlino.
Read More »Il fantastico mondo di Laxness: quale Dio “sotto il ghiacciaio?”
Sotto il ghiaccio: un romanzo irriverente di difficile collocazione: fantascienza? Allegorico? Religioso? Forse c’è un po’ di tutto questo nel romanzo del premio nobel del 1951 dello scrittore islandese Halldór Laxness. L’interpretazione della storia che si articola in Sotto il ghiacciaio, scritto nel 1968, non è di facile comprensione: a tratti appare quasi come un giallo da risolvere. In effetti è proprio quello che è chiamato a fare il protagonista, studente di teologia, inviato dal vescovo d’Islanda nel lontano ovest, ai piedi del leggendario vulcano Snæfell, dove Jules Verne fece iniziare il suo viaggio al centro della terra.
Read More »Nobel per la letteratura a Patrick Modiano
"Per l'arte di ricordare con cui ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato l'universo dell'Occupazione". Questa la motivazione che ha accompagnato ieri l’annuncio dell’ assegnazione del premio Nobel per la letteratura allo scrittore francese Patrick Modiano, considerato dalla critica un Marcel Proust del nostro tempo, e sconosciuto in Italia. Scelto tra 210 scrittori, 36 dei quali candidati per la prima volta, il vincitore Patrick Modiano, preferito al giapponese Murakami, è un ebreo francese di origini italiane nato nel 1945 a Boulogne-Billancourt. Modiano è cresciuto principalmente dalla madre per la relazione complicata dei genitori.
Read More »Cecità: il degrado umano secondo Saramago
Considerato il capolavoro dello scrittore portoghese Josè Saramago, premio Nobel per la Letteratura nel 1998, Cecità è un racconto-denuncia sulla violenza, la sopraffazione del potere, e la sospensione della ragione dal respiro universale.
Read More »