"Non voglio morire”, è la frase pronunciata da Giuseppe Demasi, 26 anni, la più giovane delle 7 vittime della ThyssenKrupp quella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007, quando fu investito dall'incendio con altri sette compagni, Rocco Marzo 54 anni, Rosario Rodinò 26 anni, Antonio Schiavone 36 anni, Roberto Scola 32 anni, Angelo Laurino 43 anni, Bruno Santino 26 anni e Antonio Boccuzzi, l'unico ad essere sopravvissuto. "Non voglio morire. Torino 6 dicembre 2007” è il titolo del libro di Stefano Peiretti, edito da Echos, il primo che racconta la tragedia della ThyssenKrupp, e che vuole essere un monito alle Istituzioni affinchè intervengano con leggi mirate per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro perchè come recita la Costituzione "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro", ma quel che è certo è che di lavoro non si deve e non si può morire.
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