Come il romanzo, innescato dalla sparizione di una ragazzina appartenente all’isolata comunità di una cittadina montana -impossibile non pensare alle cittadine, da Alleghe a Cogne, immortalate dal dopoguerra a oggi dalla cronaca italiana-, il film La ragazza nella nebbia serve con diversa incisività il doppio spunto della strumentalizzazione di una tragedia sia da parte di chi investiga su di essa (esaltato dal carisma insostituibile di Servillo), sia da parte di coloro che dovrebbero limitarsi a raccontarla (avvilito da un’overdose moralistica di anatemi contro le malefatte dei media). Peccato, inoltre, che il montaggio appaia talvolta confuso costringendo alcune diramazioni della suspense a finire su un binario morto e alcuni passaggi troppo didascalici a sovrapporsi al gusto dell’inserto visionario (i diorama che ricordano i plastici dei programmi tv), della sequenza movimentata o della bella inquadratura. L’incontro/scontro tra l’ispettore di Servillo e lo psichiatra di Reno sorregge bene, in definitiva, l’asse portante strettamente romanzesco, ma quello che risulta alquanto precario è il senso di mistero e sortilegio innescato dal sospetto che il Male venga generato dallo stesso finto-edenico paesino.
Read More »Salvador Dalí, vertigine pura, apoteosi dell’uomo e dell’artista
Non c’è genio artistico senza il nome di Dalí. Confinato nella sua isola, egli osserva e re-interpreta il mondo. Irrompe pressoché in ogni avanguardia del Novecento, per portare i movimenti artistici su posizioni ancora più estreme, dilatando i confini. Dalí è vertigine pura, apoteosi dell’uomo e dell’artista. La sua storia è quella di un genio eccezionale; la straordinarietà visionaria di una vita che ha visto uno, nessuno e centomila Salvador Dalí.
Read More »Torna a Firenze la seconda edizione di ‘Alluvionati Dentro’, non un semplice raduno ma un calvario
Dopo il successo dell’anno scorso torna a Firenze il raduno più amato, quello più in senso anafestico, quello con scappellamento a destra e fuochi fatui.. quest’anno con un sapore amaro (anzi aspro) vista la scomparsa di poche settimane fa dell’ultimo zingaro Gastone Moschin proprio nell’anniversario del 35° anno dall’uscita del secondo atto nelle sale.
Read More »Il Fantasy, tra tutti i mondi possibili, il saggio curato da Silvia Costantino
Nato dalla serie di incontri denominati Il Sublime Simposio del Potere, il saggio Di tutti i mondi possibili, curato da Silvia Costantino, racconta con nove diversi interventi di scrittori e studiosi italiani il mondo del fantasy. Ad affrontare, da angolazioni diverse, temi dedicati a questo “genere” sono, oltre alla curatrice, Edoardo Rialti, Sergio Vivaldi, Francesco D’Isa (autore tra l’altro del romanzo La stanza di Therese edito per Tunué), Vanni Santoni (che con La Stanza Profonda era stato candidato da La Terza al premio Strega), Matteo Strukul (entrato più volte in classica con la trilogia de I Medici e fresco vincitore del Bancarella), Francesca Matteoni, Giovanni De Feo e Vincesco Marasco.
Read More »‘Ammore e malavita’, la derisione dell’abuso di “gomorrismo”
Standing ovation alla Mostra del cinema di Venezia per gli autori e il cast di “Ammore e malavita” al termine della proiezione clou. E qui interviene il potere dei media: persino la mano del critico s’arresta a mezz’aria, un po’ intimorita un po’ condizionata ancora prima di scrivere. Come verranno presi, infatti, la sarabanda di allegri stereotipi, il diluvio di spari e ammazzamenti e il profluvio citazionistico di canzoni tra il musical americano e la sceneggiata autoctona che riempiono il film ideato come omaggio alla napoletanità di ieri, oggi e domani?
Read More »Al via oggi la VII edizione del Premio Bottari Lattes Grinzane con gli scrittori Ian McEwan, Gianfranco Calligarich, Laurent Mauvignier, Olivier Rolin e Juan Gabriel Vásquez
Con Ian McEwan (vincitore per la sezione La Quercia) e i finalisti Gianfranco Calligarich, Laurent Mauvignier (Francia), Olivier Rolin (Francia) e Juan Gabriel Vásquez (Colombia), in gara per la sezione Il Germoglio, il Premio Bottari Lattes Grinzane entra nel vivo della sua VII edizione, proponendo due giornate, tra lectio magistralis, incontri e cerimonia di premiazione, per venerdì 13 e sabato 14 ottobre nelle Langhe patrimonio Unesco, ad Alba, Monforte d’Alba e Grinzane Cavour.
Read More »‘Blade Runner 2049’ di Villeneuve: il senso e il mistero della memoria in un universo disperato
Il primo dato da metabolizzare su Blade Runner 2049, prim’ancora di azzardare un giudizio è che la componente thrilling non è più maggioritaria (un segreto cruciale è, per esempio, svelato nel corso della missione iniziale), bensì “deglutita” stilisticamente e concettualmente da un poema in forma di incubo audiovisivo di volta in volta intimo/minimalistico oppure spettacolare e visionario, sottilmente romantico e pressoché rarefatto oppure squassato da lampi accecanti di violenza. Difficile prevedere cosa ne penseranno i nostalgici, ma è certo che Villeneuve ha lavorato con gli sceneggiatori nell’intento di non salassare il prototipo, bensì di aumentarne la presa allarmistica e attualistica.
Read More »Kazuo Ishiguro vince il Nobel per la letteratura 2017
il Premio Nobel per la Letteratura 2017 è andato a Kazuo Ishiguro con la seguente motivazione «nei suoi romanzi di grande forza emotiva ha scoperto l’abisso sotto il nostro illusorio senso di connessione con il mondo». Uno scrittore molto particolare che con Rushdie e Kureishi fa parte del gruppo di scrittori, di origini diverse, che ha dato un sostanziale apporto alla letteratura inglese più recente. L’apporto alla descrizione e l’attenzione al particolare tipico della letteratura giapponese si unisce alle novità e le “inclusioni” della letteratura inglesi: vive a Londra dall’età di 6 anni ed è ora naturalizzato britannico. Tra i titoli più famosi della sua letteratura, troviamo il bel “Un artista del mondo fluttuante”, “Il gigante sepolto” - dove emergono echi molti simili al fantasy di Tolkien in salsa contemporanea con la Terra di mezzo riemerse e resa più attuale - “Quel che resta del giorno”, “Gli inconsolabili”, “Non lasciarmi” e “La contessa Bianca”.
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