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“La data giusta” di Mariaelena Porzio, quando la fuga è un atto di coraggio

Una mattina il giovane Nikolay si alza e come ogni giorno si prepara per andare a scuola. Prima di scendere in cucina, guarda l’ora e strappa dal calendario il foglietto del giorno precedente. Ecco fatto, ora segna la data giusta: è il 24 febbraio 2022. Ma quella mattina, non appena scende in cucina per fare colazione, si rende conto che non potrà andare a scuola e non potrà farlo nemmeno nei giorni successivi. È successo qualcosa che manderà all’aria tutta la sua vita: è scoppiata la guerra” spiega Mariaelena Porzio, autrice del romanzo La data giusta, Collana Lifebooks – PubMe, il diario di un ragazzo costretto a lasciare tutto per scappare dalla guerra. 

“Questo romanzo narra l’avventura un ragazzino di dodici anni che a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, si trova costretto a scappare da Kiev, abbandonando la propria casa, gli amici, gli affetti più cari, per raggiungere una misteriosa zia che nemmeno sapeva di avere. La sua voce fresca, ironica e assolutamente irresistibile, ci racconta in prima persona una fuga verso l’Italia che è anche un viaggio di formazione pieno di rabbia e di sorprese, di ricordi e di nuovi incontri. Nicolay si troverà di fronte ad alcune scelte imposte dai genitori che non capisce né condivide, ma che deve fare perché l’imperativo degli adulti è sempre lo stesso: «devi fidarti». Lungo il viaggio, due cose non lo abbandoneranno mai: una manciata di stelline fluorescenti che gli ricordano il cielo di Kiev e uno zaino pieno di pensieri che, per quanto ingarbugliati, lo aiutano a riflettere e a trovare soluzioni. Nikolay ci porta per mano dentro un’avventura terribile ma allo stesso tempo entusiasmante, in cui scoprirà di avere un nonno che si chiamava come lui e che come lui amava i numeri, che gli italiani sono scarsi in inglese e mangiano troppi carboidrati e che la guerra è una cosa terribile che può dividere, ma che può anche sortire l’effetto contrario e unire.

C’è qualcosa di strano: non mi avrebbero mai lasciato dormire senza un motivo valido. Forse qualcuno si è sentito male, o forse è accaduto solo quello che papà aveva previsto due settimane fa. Butto via le coperte, mi alzo e prima di scendere mi avvicino alla scrivania. Strappo il foglietto della giornata di ieri dal calendario. Ecco fatto, ora segna la data giusta: 24 febbraio 2022.» Questo è il diario di un ragazzo costretto a lasciare tutto per scappare dalla guerra. Questa è la storia di una sconfitta e di una rinascita.

L’autrice

Mariaelena Porzio è laureata in Economia, ha frequentato la scuola di scrittura di pordenonelegge e laboratori sull’autobiografia con Gabriella Musetti e Giulio Mozzi. I suoi racconti sono stati pubblicati sul periodico Lignano: ti racconto, sulla rivista Ippogrifo e nella raccolta Dice Alice (Vita Activa). Nel 2015 si è classificata terza al Concorso letterario nazionale “Perle antiche vie” e nello stesso anno ha pubblicato la raccolta ÈCO, s.f. Plurale (KappaVu). Ha curato con Elena Rocco il saggio A ruota libera (Forum 2022). Ha pubblicato il romanzo storico Avevo già deciso (Gaspari 2023) e curato la Guida narrativa di Udine (Vita Activa Nuova 2024). Collabora da anni con Fondazione Radio Magica ETS, dove svolge attività di scrittura e di editing; organizza e conduce laboratori di radio education e storytelling nelle scuole del Friuli Venezia Giulia, all’interno del progetto regionale LeggiAMO 0-18. È Segretario dell’Associazione Scrittori FVG

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