Siamo come le lumache, edito da Bertoni Editore è l’opera prima della scrittrice Laura Moreni.
Laura Moreni è nata a Brescia nel 1975. È laureata in Scienze della Comunicazione, con una tesi sulla figura della donna nella sfera pubblica. Lavora come freelance nella redazione di testi o articoli per blog e siti internet, e si occupa di correzione bozze per diverse case editrici. Dal 2010 gestisce il blog Parole e Prezzemolo (www.lauramoreni.blogspot.com), che affronta i temi più svariati: dalle recensioni di libri a esperienze professionali o personali, dalla cucina alla decorazione d’interni.
Nel 2018 ha scritto La cucina secondo Rosita, biografia di Rosita Merli, cuoca vincitrice del format TV “Cuochi d’Italia” (II edizione, 2018) e “Cuochi d’Italia All Stars” (2020).
Dopo aver girovagato per dieci anni con la sua famiglia tra le bellezze di Toscana e Umbria, da pochi mesi è tornata a vivere nella sua città natale.
Siamo come le lumache: Sinossi
Uscito nell’autunno del 2021, il romanzo d’esordio della scrittrice continua a far parlare di sé e a raccogliere pareri favorevoli dalla critica.
Mia madre è rovinata giù dalle scale un sabato notte,
fratturandosi la gamba destra in diversi punti. È inciampata
sull’ultimo scalino, quando ormai si credeva arrivata al primo
piano e d’abitudine stava ruotando il suo corpo per risparmiare
un passo ed evitare il pianerottolo, trovarsi già sul corridoio;
ha perso l’equilibrio ed è ruzzolata in malo modo, del tutto
sbilanciata, senza riuscire ad appigliarsi al corrimano né ad
alcunché. Le sue grida acute e reiterate sono state in grado però
di spaccare il silenzio di un paesino di montagna e allertare i
vicini, che sono andati subito a bussare, preoccupati, e l’hanno
sentita mugugnare: «Chiamate Anita! Chiamate Anita!»
Qualcuno allora si è spostato di qualche passo e ha iniziato a
chiamare Anita sotto la finestra della sua camera da letto, quella
che dà sulla strada, svegliando un’ulteriore fetta di vicinato;
ma Anita, con una tazza fumante di tisana tra le mani, stava
pensando ai fatti suoi nel portico sul retro, proprio dalla parte…
“Il mio romanzo è nato da uno stimolo reale – dichiara l’autrice: passati i quarant’anni, mi sono fermata un istante quasi per tirare il fiato, e ho iniziato a guardare la mia vita. Credo che fino a un certo punto siamo tutti un po’ predisposti a spingere per la costruzione, a puntare dritti verso i nostri traguardi, dalla famiglia alla carriera, e non facciamo che correre, sorretti da un’energia testarda e un po’ sfrontata. Poi le cose tendono naturalmente ad assestarsi e ad allentarsi ed è lì, in quel momento di placida lucidità, che abbiamo l’opportunità di stilare un primo bilancio: è il momento perfetto per osservare dove siamo giunti, per capire chi siamo. Così, davanti alla nostra identità più matura, capita di riconoscere tutto ciò che abbiamo sacrificato negli anni, le ferite ignorate e i contrasti accantonati. Si tratta di una grande occasione, a mio parere: tutto ciò che nasce dalle scelte della giovinezza condiziona la nostra vita da adulti, e comprenderlo può essere una spinta ad affrontare ciò che, per impulso o per immaturità, si è lasciato in sospeso. Sono convinta che ogni situazione non conclusa, non chiarita, prima o poi torni a bussare alla nostra porta e vada risolta. Così, anche se non è una storia autobiografica, Siamo come le lumache nasce da questa riflessione. Racconta di vite normali, di cerchi non chiusi e disagi che arrivano da lontano.”
“Se decido di non fare quel salto,
so bene che tutte le nostre storie resteranno per sempre lì,
cristallizzate nella mia memoria antica e più recente,
ma in qualche modo incomplete.”
Siamo come le lumache è, infatti, un romanzo di consapevolezza, di riflessione sui passaggi fondamentali della gioventù e sulle scelte decisive, compiute d’impulso o per paura; scelte che condizionano il resto della vita, a volte anche attraverso lo sviluppo di disagi o patologie importanti (come l’obesità trattata nel libro), e a cui, purtroppo, non sempre esiste rimedio.
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