Un linguaggio frantumato e oscuro caratterizza l’appartata esperienza poetica di Amelia Rosselli che si distingue però per un’intonazione appassionata, rara nel secondo Novecento. Non può seguire studi regolari, costretta a trasferirsi con la famiglia dalla Francia all’Inghilterra, ma acquisisce una piena padronanza di tre lingue (italiano, francese e inglese); forse anche per questa sua formazione internazionale Amelia Rosselli risulta estranea alla tradizione italiana e continua senza sosta a coltivare l’idea precisa e dichiarata di una lingua poetica universale, come universale è la musica.
Read More »“I fiori vengono in dono e poi si dilatano”, viaggio nel mondo di Amelia Rosselli
Amelia Rosselli (1930-1996) è una poetessa unica nel suo genere. Aploide, disimpegnata e acattolica in pieno contrasto con l'Italia del suo tempo. La Rosselli nasce a Parigi nel 1930 da Carlo Rosselli, esule italiano e fervente idealista anti-fascista che viene assassinato, assieme al fratello, quando Amelia ha appena 7 anni.
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