La versione di Born Under A Bad Sign, canzone di Albert King, la versione dei Cream, quindi, è la migliore. Una l'ha registrata anche Peter Green. Non era stato ancora detto; i Pink Floyd poi possono sicuramente distrarre e confondere, è ovvio, ci mancherebbe, cavoli, la musica psichedelica è una vera figata; si fa quindi preferire il primo dei velvet underground, ma poi the dark side of the moon è quanto di meglio abbia offerto il music business fino ad ora; ma i Cream sono imbattibili se non sono i migliori. E poi sono la miglior band di hard blues bianco elettrico. Loro sono i padri naturali dell'Hard Rock - a cui ha contribuito anche Peter Green.
Read More »I brividi, se non altro: appunti sul minimalista Ellsworth Kelly
"Lime and limpid green, a second scene, a fight between the blue you once knew"....sono i primi due versi del primo pezzo del primo disco dei Pink Floyd, UK press. Sono nubi di gas grandi miliardi di volte il sole e incendiate da lampi di luce cosmica milioni di anni fa, quando solo l'Africa era abitata, prima che il mondo si sparpagliasse in continenti, e solo quegli uomini videro in cielo quel bagliore. Ed è il colore che parla da solo. È tutto ciò che rimane di fronte all'orizzonte degli eventi, quando tutto ciò che è umano e conosciuto viene spazzato via, che i buchi neri sono la parte sconosciuta e cattiva della natura - se però il colore è viola, allora sono campi di lavanda visti dalle nuvole (color field). Sono tele irregolari: si tratta dell'esponente del Minimalismo e dell'Hard edge painting, Ellsworth Kelly, si vola, e il profumo lo si sente fin qua.
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"Tommy", quarta fatica del gruppo inglese The Who datata 1969, si può a ragione considerare la prima opera rock della storia concepita in quanto tale. Nonostante alcuni anni prima ci siano stati i primi esperimenti in questo senso (The Story of Simon Simopath del gruppo britannico Nirvana e S.F. Sorrow dei Pretty Things), "Tommy" rappresenta il primo tentativo cosciente di portare la musica rock oltre i limiti della forma canzone.
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L’arguta critica sociale di Taxman, la dolente bellezza di Eleanor Rigby, gli umori acidi di She Said She Said, l’allegria di Yellow Submarine, la sperimentazione pura di Tomorrow Never Knows, elevano Revolver al rango di capolavoro assoluto e manifesto di un’intera generazione
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“The Dark Side of the Moon" era un'espressione di carattere politico, filosofico e umanitario che doveva essere comunicata” (Roger Waters). I Pink Floyd avevano bisogno di dare una svolta sostanziale alla loro carriera, scrollandosi definitivamente di dosso quel clichè di band psichedelica dovuto agli anni passati sotto l’egida del folle membro fondatore Syd Barrett Cambrid.
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Gli ultimi cento anni del millennio appena conclusosi sono stati, senza dubbio, i più prolifici per la storia dell’uomo (nel bene e nel male). Enormi balzi in avanti sono stati fatti in ogni campo. Lo sbarco sulla luna, le guerre …
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