Uno dei più grandi santi, che è stato appassionato di Maria, è San Luigi Maria de Monford. Eppure, anche lui, diceva: «Non date credito alle favole, ai racconti senza fondamento, non andate in cerca di visioni». Quindi i grandi santi, i grandi mistici, i grandi dottori della chiesa, hanno sempre preso le distanze da visioni e visionari. La proliferazione di visioni e di visionari c’è stata in ogni epoca. Oggi sentirete spesso giustificare questa fioritura di apparizioni, incolpandone il Concilio Vaticano II. Perché si ha fame di visioni e apparizioni? Perché anche i media ne restano affascinati e cavalcano l’onda? Giorgio Gagliardi, esperto di queste tematiche, cerca di trattare questa spinosa questione nel libro “La Madonna Negata - Storia e dossier medico-scientifico sulle apparizioni alle quattro ragazzine di Garabandal”, pubblicato da Youcanprint nel 2011 e rieditato quest’anno con l’intento di fare maggiore chiarezza su alcuni aspetti.
Read More »‘Le foglie del destino’, il fantasy di Marco Motta con protagonista un’eroina druida
I druidi, dignitari appartenenti alla classe dirigente sacerdotale, maestri di vita e cerimonieri, dediti all’insegnamento della filosofia, della magia e delle arti taumaturgiche. Sono questi i celti protagonisti dell’ultimo romanzo fantasy di Marco Motta, edito da Albratos e intitolato Le foglie del destino. Spesso viene attribuita ai druidi, soprattutto in età antica, la responsabilità di sacrifici umani a fini religiosi, ma non ne abbiamo prova. Tuttavia spesso si è cercato di denigrare questa figura potente e affascinante che si ritrova come personaggio positivo nel romanzo di Motta.
Read More »Il cinema napoletano in cattedra ai David di Donatello 2022
Domani sera (diretta su Rai Uno dalle 21.25) negli studi di Cinecittà per la cerimonia di premiazione della 67esima edizione dei David di Donatello ancora una volta ci sarà una predominante partecipazione napoletana che ribadisce l’attuale primato partenopeo nel settore dell’audiovisivo. Ed in particolare, oltre alle 38 candidature napoletane alla prestigiosa statuetta, ci sono ben 12 candidature dei ‘grandi maestri’ del cinema che da anni fanno parte del corpo docenti della Torre della Comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il più grande polo delle scienze della comunicazione e dello spettacolo nel Mezzogiorno.
Read More »Pasqua 2022. ‘Il piccolo Vangelo’ di Giovanni Pascoli e il suo Gesù uomo
Negli anni di passaggio al Novecento, Giovanni Pascoli si dedicò allo studio assiduo della Bibbia. Le sue opere, in prosa e in poesia, sono disseminate di riferimenti alle Scritture. La lettura degli autografi raccolti nel fascicolo Preparativi per il Piccolo Vangelo chiarisce l’eterogeneità e la rilevanza delle fonti consultate. Si tratta delle pubblicazioni e delle ricerche più significati-ve nell’esegesi, nella storia delle religioni e nella cultura popolare. Pascoli traduce paragrafi dalla Vie de Jésus di Renan, legge i Vangeli apocrifi curati da Constantin von Tischendorf, annota le visioni liriche di Matilde Serao davanti ai luoghi della Palestina. Tratteggia la figura, ovvero lo stile, del “suo” Gesù, cuore del non finito Piccolo Vangelo, esempio sommo di umanità, egli stesso poeta, in ricerca della propria divinità perduta: maestro di una felicità che passa attraverso la speranza e lo spirito di non contraddizione, verso una concordia universale la cui bellezza è già nel suo annuncio.
Read More »‘L’edera’. La Sardegna di Grazia Deledda nell’immaginario europeo
L'edera, romanzo del 1908 di Grazia Deledda, è il racconto di un solo personaggio, Annesa, la "figlia d'anima", la giovane serva che si innamora del proprio padroncino. La sua maturazione avviene significativamente sulla "via di Damasco", dalla cecità del male alla luce del bene, implicata nella pragmatica di esistenti immodificabili nei loro ruoli e dietro le loro tragiche maschere. La coscienza del peccato che si accompagna al tormento della colpa e alla necessità dell'espiazione e del castigo, la pulsione primordiale delle passioni e l'imponderabile portata dei suoi effetti, l'ineluttabilità dell'ingiustizia e la fatalità del suo contrario, segnano l'esperienza del vivere di una umanità primitiva, malfatata e dolente, "gettata" in un mondo unico, incontaminato, di ancestrale e paradisiaca bellezza, spazio del mistero e dell'esistenza assoluta.
Read More »‘Tondelli: scrittore totale’. Il saggio di Sciltian Gastaldi sul dirompente Pier Vittorio Tondelli
Acuto osservatore dei più vari aspetti della creatività giovanile, Tondelli ha tracciato con gli scritti poi raccolti in Un weekend postmoderno una mappa dettagliata di tutte le manifestazioni estetiche dei suoi tempi (dalla letteratura alla musica, dal cinema alle arti figurative, fino ai fumetti e ai videogiochi). Ma cosa si sa davvero di Tondelli e della collocazione delle sue opere nella storia della letteratura? Come analizzare correttamente la sua figura letteraria? La ricerca del docente e saggista Sciltian Gastaldi che ha dato alla luce il saggio Tondelli: scrittore totale. Il racconto degli anni Ottanta fra impegno, camp e controcultura gay, edito da Pendragon, ha portato ad un’operazione culturale oltre che che critico-letteraria, la quale mette in atto in modo scientifico la contestazione della vulgata dei due ciclopi, la critica cattolica e la critica marxista, che hanno erroneamente visto in Tondelli il cantore del disimpegno, autore blasfemo per poi essere presentato come scrittore toccato dalla Grazia?
Read More »Santiago Ribeiro partecipa all’Esposizione Internazionale d’Arte del 21° secolo in Cina
Shanghai, Cina - Si terrà in diverse città della Cina una mostra internazionale per sostenere l'educazione dei bambini in Cina con artisti provenienti da più di venti paesi. Le città dove si svolgerà la mostra saranno Pechino, Shanghai, Hangzhou, Nanchino, Shenzhen, Guangzhou, Chengdu, Chongqing, Changsha, Wuhan, Qingdao Xi'an Art.
Read More »Oscars 2022. ‘Drive my car’ di Hamaguchi, tra Cechov e Murakami
Tre ore che non affaticano ovvero affaticano a seconda del grado di feeling individuale col cinema di Ryusuke Hamaguchi, la nuova star del cinefirmamento giapponese. “Drive My Car” è il secondo exploit, in effetti, di un anno fortunato perché vincitore del Premio alla migliore sceneggiatura di Cannes 2021 a distanza di poche settimane dal Gran Premio della Giuria della Berlinale andato a “Il gioco del destino e della fantasia”: specialista delle operazioni a cuore aperto sui personaggi soprattutto femminili, il quarantatreenne regista laureato all’Università delle arti di Tokyo.
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