Soprattutto negli Stati Uniti, le mostre di arte contemporanea attraggono più delle altre e stanno progressivamente relegando ai margini l’arte del passato, con importanti conseguenze per il mondo dell’arte. Per gli americani che amano l’arte di Hans Holbein, Édouard Manet, Georges Braque e Paul Klee, si prospettano tempi bui. Erano tutti brillanti artisti, ma nessuno di loro ha un nome famigliare come quello di Claude Monet o di Pablo Picasso. Dopo anni di declino dell’educazione alle arti, solo gli artisti più celebri sono riconosciuti dal grande pubblico, e sono ormai gli unici in grado di attrarre il grande pubblico nei musei. Questo, però, è un problema per gli artisti del passato.
Read More »13 meravigliose opere d’arte che raccontano la Natività
Concentriamoci sulla bellezza. Con cui, nella storia dell’arte è stata raccontata la nascita di Gesù. 1 Giotto ha rappresentato la Natività di Gesù fra il 1303 e il 1305, sulla parete dell’incantevole Cappella degli Scrovegni a Padova. L’opera fa parte delle Storie di Gesù del registro centrale superiore e commuove per la sua delicata semplicità. Maria è distesa su un declivio roccioso, coperto da una struttura lignea, e adagia Gesù nella mangiatoia con delicatezza materna. Giuseppe sta accovacciato in basso, dormiente, mentre un angelo istruisce due pastori sull’incredibile fatto di cui sono testimoni.
Read More »Gianni Celati, l’outsider della letteratura italiana che è diventato un classico
Nessuno sarà più incredulo di Gianni Celati nell’accogliere il corposo Meridiano che raccoglie la sua narrativa (Celati. Romanzi, cronache e racconti, Mondadori, pagg. 1854). La preziosa collana dà sistematicità a classici anche contemporanei, ma una sistematica di Celati ha l’aria di una fantasticheria editoriale. I curatori non potevano che essere quei due. Marco Belpoliti, critico e studioso di letteratura e da decenni seguace di Celati, gli ha dedicato corsi di laurea, convegni, studi e, nel 2008, un ricco numero della rivista-libro Riga che Belpoliti dirige assieme a Elio Grazioli, per Marcos y Marcos (più un altro numero che ricostruisce le vicende progettuali della rivista Ali Babà, che Celati aveva pensato insieme a Italo Calvino e altri alla fine degli anni 1960).
Read More »I peccati dell’innovazione tecnologica, la New Economy con il suoi web e robot
La nostra epoca è caratterizzata da una crescente innovazione tecnologica presente in tutti gli ambiti della nostra vita. Accanto a questa spinta allo sviluppo, s’instaura una nuova struttura economica: la cosiddetta New Economy, che si contraddistingue dalle forme economiche del passato per il fatto di essere caratterizzata da elementi inediti: opera in un mercato globale; riesce ad abbattere egregiamente i costi di lavoro ed è localizzata in uno spazio indefinito: la rete. Nel libro Al posto tuo: così web e robot ci stanno rubando il lavoro, Riccardo Staglianò spiega bene il modo in cui le nuove tecnologie incarnano lo spirito della New Economy. La crescita esponenziale dello sviluppo tecnologico è diretta verso l’automazione dei metodi di produzione e la digitalizzazione dei servizi.
Read More »Psicoanalisi e surrealismo, il romanzo psicoanalitico: Freud, Lacan, Breton, Allan Poe e Dalì
Ma come si sono conosciuti psicoanalisi e surrealismo e com’è nata la reciproca attrazione? Attorno al 1915, Luis Aragon e André Breton, studenti in medicina, interessati alla neurologia e alla psichiatria, hanno fatto propri i lavori di Pierre Janet, professore al Collège de France e, all’epoca, figura di spicco della psicologia. Nel suo saggio “Automatisme psychologicque” del 1889, Janet sosteneva il ruolo fondamentale dei traumi psicologici sulla frammentazione dello spirito e anticipava di poco Freud nell’affermare l’importanza dei ricordi subconsci nella quotidianità.
Read More »Il paradosso Italiano di Curzio Malaparte, tutto e il suo contrario, per il gusto e lo spirito d’esser libero
La traiettoria di Curzio Malaparte costituisce una fortissima e stridente eccezione nel gran panorama dell'intellettualità europea del Novecento. Egli fu tutto ed il contrario di tutto, per il gusto e lo spirito d'esser libero. L’Italia non esiste se non come paradosso. E magnifico, irrisolvibile, svociatissimo paradosso fu Curzio Malaparte. L’antitaliano più arcitaliano degli italiani, ma pur sempre straniero. Kurt Erich Suckert, nato pratese, perciò toscano, che più italiano non v’è, da Erwin Suckert, un tedesco, ed Evelina Perelli, una lombarda. Uno straniero, Curzio Malaparte, di un genere del tutto particolare: uno straniero in patria, ma non profeta, un uomo fuori luogo nel mondo, e tal mondo, il mondo – come nei suoi scritti – è l’Europa.
Read More »‘Diario di un delicato’: il testamento letterario e umano in opera diaristica di Drieu La Rochelle
È nel tacito principio di delicatezza che si incorniciano le cose nel silenzio, lasciando il lavoro all’intuizione, sullo stesso solco dove si racchiudono i gesti nell’aura della stasi. È un contegno di attesa nel fluire del tempo, dove il momento è comodo allo sguardo interiore. La grazia viaggia su binari cristallini, nel riguardo dell’emozione di un’altra esistenza. La delicatezza dello scrittore francese Pierre Drieu La Rochelle nel Diario di un delicato non appartiene a un movimento esteriore, quanto a un vero e proprio moto dell’anima.
Read More »Alessandra Fanti: un nuovo e semplice intimismo nella poesia italiana
Alessandra Fanti, un’esordiente con una lunga consuetudine nella versificazione. La sua opera Emersioni fa sue le caratteristiche migliori della poesia: semplicità d’espressione ed estremo rigore stilistico. All’interno del pubblico dei non addetti ai lavori – ma purtroppo anche tra molti dei cosiddetti esperti – è in auge la fallace convinzione che la poesia sia e debba essere un genere di componimento opaco e fumoso. Insomma, più risulta indecifrabile e astrusa, più si tende ad avere nei suoi confronti un approccio reverenziale e sacrale. Nella maggior parte dei lettori, ciò si accompagna a un sostanziale rigetto fondato sulla sensazione di essere inadatti a tanta insondabilità oracolare. In verità, ogni qualvolta la poesia abbia raggiunto un qualche ragguardevole vertice, i versi del poeta di volta in volta in questione sono pervenuti a un livello di tersa semplicità. Si potrebbe forse dire che qualunque grande lirica – pochissime di solito nella produzione di un autore – si contraddistingue per due elementi: semplicità d’espressione ed estremo rigore stilistico
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