Dopo il successo ottenuto dalla esposizione "L'Inferno di Dalì", che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 visitatori, la Galleria delle Arti presenta la mostra "Goya. I disastri della guerra", una selezione delle celebri incisioni dal titolo originale "Los desastres de la guerra" che Francisco Goya produce dopo essere stato inviato a Saragozza nel 1808 dal generale Palafox, al fine di documentare graficamente l'eroica difesa dell'esercito spagnolo dalle truppe napoleoniche. L'efferatezza fu tale che il pittore decise invece di testimoniare la "intrahistoria" bellica, descrivendo i soprusi e le barbarie e condannando ogni tipo di guerra in maniera imparziale. L'artista registra con inclemente realismo le atrocità commesse durante gli scontri e tra il 1808 ed il 1823 realizza un ciclo di disegni dai quali viene tratta una serie di 82 incisioni ad acquaforte su rame, in cui denuncia gli orrori della guerra, racconta la carestia del popolo spagnolo e critica il potere monarchico e della Chiesa attraverso immagini allegoriche e figure dalle sembianze mostruose.
Read More »Giambattista Brocchi, a 250 anni dalla nascita le celebrazioni in onore dell’illustre naturalista il 30 aprile a Bassano del Grappa
A 250 anni dalla nascita di Giambattista Brocchi, avvenuta a Bassano del Grappa il 17 febbraio 1772, la Città di Bassano del Grappa celebra il suo figlio illustre per l'eredità culturale affidata ai suoi scritti e alle collezioni naturalistiche e per aver fondato coi suoi lasciti il museo e la biblioteca civica cittadini. Il primo appuntamento è un importante convegno in programma sabato 30 aprile al Museo Civico di Bassano del Grappa, che inaugura il calendario di iniziative rivolte a far riscoprire ed apprezzare al pubblico moderno i tanti campi d'interesse di uno studioso innovativo, figura fondamentale nella storia della geopaleontologia italiana ed europea, da taluni considerato "forse la nostra massima gloria".
Read More »Santiago Ribeiro partecipa all’Esposizione Internazionale d’Arte del 21° secolo in Cina
Shanghai, Cina - Si terrà in diverse città della Cina una mostra internazionale per sostenere l'educazione dei bambini in Cina con artisti provenienti da più di venti paesi. Le città dove si svolgerà la mostra saranno Pechino, Shanghai, Hangzhou, Nanchino, Shenzhen, Guangzhou, Chengdu, Chongqing, Changsha, Wuhan, Qingdao Xi'an Art.
Read More »‘L’inferno di Dalì’. Le Opere di Salvador Dalì a Roma a La Galleria delle Arti dal 22 marzo
Negli anni '50, in occasione del 700° anniversario della nascita di Dante, il governo italiano commissiona a Salvador Dalì, il Maestro del Surrealismo, l'illustrazione de La Divina Commedia. L'artista realizza un capolavoro illustrato del Novecento: 102 acquerelli, esposti per la prima volta a Roma nel 1954. L'esposizione in Italia genera polemiche che portano Dalì a ripresentare la collezione nel 1960 al Musée Gallièra di Parigi. La mostra riscuote un enorme successo, tanto da spingere Joseph Foret a dar vita al progetto di trasformazione degli acquerelli in xilografie. Sotto la diretta supervisione del genio dell'Artista, vengono convertiti in matrici di stampa i 3500 blocchi di legno intagliati a mano ed impressi in progressiva i 35 colori di ogni tavola; tale tecnica consente, oltre a preservare tutti gli elementi cromatici, l'aggiunta delle più intense sovrapposizioni dei colori.
Read More »Giovanni Anselmo, tra i fondatori dell’arte povera, in mostra alla galleria Alfonso Artiaco di Napoli dal 18 gennaio
Giovanni Anselmo presenta la sua terza personale presso la Galleria Alfonso Artiaco, a piazzetta Nilo; le precedenti nel 1991, nello spazio di Pozzuoli, e nel 2005 a Palazzo Partanna in piazza dei Martiri a Napoli. Tra i primi nella cerchia dei fondatori del movimento Arte Povera, Anselmo sin dal finire degli anni ‘60 trae la propria ispirazione dall’osservazione degli eventi naturali e dall’energia che ne scaturisce. La sua ricerca radicale combina materiali di diversa natura in continuo dialogo o conflitto, rendendo quasi tangibili le forze che animano l’opera d’arte, manifestandosi attraverso gli effetti sul mondo circostante.
Read More »La Galleria Alfonso Artiaco celebra L’Art Days-Napoli e Campania
Presso la prestigiosa Galleria Artiaco di Napoli, è partita la mostra dal titolo Accesso, curata da Christian Malycha con la partecipazione degli artisti André Butzer, Albert Oehlen, David Schutter, Jana Schröder, Raphaela Simon e Ulrich Wulff per celebrare l'Art Days - Napoli e Campania. Fondendo l'espressionismo europeo con la cultura popolare americana, il tedesco André Butzer si è fatto strada attraverso gli estremi artistici e politici del 20° secolo - vita, morte, consumo e intrattenimento di massa - fino al 21° secolo. Con influenze ad ampio raggio tra cui Paul Cézanne, Edvard Munch, Henri Matisse, nonché Walt Disney e Henry Ford, Butzer ha sviluppato un universo fittizio unico ed elaborato.
Read More »‘L’Arte nei manifesti del Cinema di Florestano Vancini’ in mostra a Ferrara dal 18 settembre
Ferrara omaggia il grande regista Florestano Vancini con la mostra intitolata 'L'Arte nei manifesti del Cinema di Florestano Vancini', la prima esposizione permanente dedicata al cinema ferrarese e a uno dei suoi massimi rappresentanti. L' inaugurazione avrà luogo domani, sabato 18 settembre, alle ore 18.00, presso lo spazio Grisu'. L'iniziativa di una mostra con manifesti, cimeli, testimonianze storiche di pregio è piaciuta anche alla Regione Emilia-Romagna, che ha selezionato la proposta di Stefano Muroni, attore e organizzatore culturale ferrarese, nell'ambito del Bando regionale sulla memoria, dedicato alle figure che "hanno segnato la storia del territorio emiliano-romagnolo del '900, di cui va conservata la memoria storica e garantita la sua trasmissione alle nuove generazioni, oltre a sostenere una ricerca storica approfondita e aggiornata".
Read More »Elio Russo. L’arte come ammonimento civile
Il mondo occidentale non ha conosciuto, in questo secolo, nessun processo rivoluzionario portato a termine e l’immagine è stata uno degli strumenti attivi di critica e di rivolta sociale e artistica. Vi è una grande quantità di materiale a disposizione che potrebbe essere raccolto e che concerne non soltanto le arti figurative, ma anche il teatro, il cinema, l’urbanistica, la musica. L’artista sannita Elio Russo si fa portavoce della figura dell’aborigeno e del suo mondo non civilizzato, collocandosi in una dimensione artistica impegnata, quella dell’arte ambientalista, possibilmente resa sulla tela. Elio Russo si sente abbastanza distante dal regno delle installazioni, performances, delle serialità, prediligendo l’arte figurativa che scaturisce anche da esperienze vissute in prima persona, come quella che lo ha portato in Australia e a conoscere gli abitanti delle foreste amazzoniche, custodi della Natura.
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