Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento alcuni tra i maggiori scrittori francesi vengono attratti dal messaggio del Vangelo e da un sentire condiviso contro i tanti “ismi” del secolo condannati anche dalla Chiesa: positivismo, scientismo, materialismo, naturalismo, modernismo, laicismo. In un saggio dal titolo Il peccato e la grazia. Letteratura e cattolicesimo nella Francia del ‘900, il saggista Giuliano Vigini offre un quadro completo di questa letteratura lontana da tentazioni apologetiche e certezze inconfutabili, ma capace di dipingere situazioni e personaggi alle prese con azioni delittuose, fallimenti esistenziali, solitudini e angosce, grazie ad autori che meritano di essere nuovamente scoperti, da Bloy a Huysmans, da Péguy a Mauriac, da Claudel a Bernanos.
Se non per tutti, certo per molti artisti e intellettuali europei, gli autori che sono stati oggetto di questo saggio sono stati una presenza rinnovatrice che ha aperto orizzonti e alimentato ideali di tutta una generazione. Ora però ci si domanda come mai tanta eredità sia oggi per gran parte dimenticata dai più e come mai non si tenti di recuperarla e rivalutarla. Certo, non ci si può illudere che, nella temperie del nostro tempo, si possa assistere a una nuova primavera letteraria di questi scrittori, ma ci si potrebbe almeno augurare che essi possano ancora far parte di una cultura capace di riconoscere ciò che sono stati e che ancora possano dare. (Giuliano Vigini).
Giuliano Vigini, saggista e docente all’Università Cattolica di Milano, oltre ai numerosi contributi sulla storia dell’editoria e sulla letteratura cristiana antica e moderna (dalla Bibbia a sant’Agostino, da Dante a Manzoni) ha pubblicato studi e traduzioni di scrittori francesi moderni e contemporanei: da Pascal a La Rochefoucauld, da Hugo a Anatole France, da Bloy a Péguy a Mauriac, da Claudel a Saint-Exupéry. Già collaboratore della rivista Studi francesi e del Dizionario critico della letteratura francese (1972), diretto da Franco Simone, è autore di Naturalismo (2016), Scrittori “contro”. La rivolta nella letteratura francese tra secondo Ottocento e Novecento (2021) e Il grande inquisitore. Léon Bloy (2022), oltreché del repertorio Il Novecento letterario francese in Italia. Bibliografia delle traduzioni (1901-2000), con la presentazione di Giovanni Bogliolo (2002-2003, 2 voll.)
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