Contrariamente a quello che saremmo indotti a pensare, la parola scritta ha un margine d'imprecisione, di aleatorietà, di inafferrabilità di cui è priva la parola orale, arricchita di tutta la gestualità e di un rapporto diretto, emotivo, con chi la ascolta. Perciò la parola scritta deve trovare una sua espressività attraverso percorsi estremamente complessi e specifici. Ne era convinto lo scrittore Giuseppe Pontiggia, che articolava il suo pensiero in due brevi lezioni del 1987 e del 1988, ora riunite nel libro Scrittori non si nasce. Il linguaggio della narrativa con un’introduzione di Daniela Marcheschi.
Read More »Carlo Cassola e il ritorno alla scrittura ‘subliminare’
Fin dal momento della sua pubblicazione, Un cuore arido (1961) subito considerato come uno uno dei vertici della narrativa di Carlo Cassola (si leggano, in modo partico- lare, le recensioni elogiative di Emilio Cecchi, Geno Pampaloni, Franco Fortini e Pietro Citati. Il precoce riconoscimento si è poi andato consolidando nel tempo fino a oggi, facendo guadagnare al romanzo una posizione riconosciuta tra i classici della nostra narrati- va novecentesca: ma questo riconoscimento è stato decretato forse più dal pubblico dei lettori, che dagli studiosi di professione. Dopo le pur numerose recensioni degli anni Sessanta, infatti, sono usciti pochissimi studi dedicati specificamente a Un cuore arido.
Read More »Leopardi. Tre carte napoletane” di Alberto Savinio dal 1° agosto in libreria per Edizioni Spartaco
Giacomo Leopardi è uno di quei "mostri sacri" della poesia e della letteratura italiana a cui siamo abituati ad accostarci con reverenza fin dai tempi della scuola. Di lui sappiamo la vita isolata, il fisico provato, la mente che aspira all'infinito. E poi c'è Savinio. Che si getta in un corpo a corpo viscerale guidato da un sentimento antico: la simpatia, che lo stesso Savinio precisa nel significato di "passioni accoppiate". Un "Leopardi c'est moi" che gli permette digressioni irriverenti, affondi mirati, smascheramenti impensati: come quando si riferisce al "mantello posticcio" del pessimismo del "contino" o quando ironizza sulla passione (molto poco virile, molto poco adatta a un pensatore) per gelati e sorbetti o ancora quando, incontrandolo da ectoplasma per le strade di Napoli, condivide con il poeta avventure improbabili.
Read More »Horcynus Orca. Viaggio fantasmagorico nel mare della letteratura di Stefano D’Arrigo
Nel cinquantesimo anno della pubblicazione di Horcynus Orca, il monumentale romanzo di Stefano D'Arrigo rivive attraverso lo spettacolo "Horcynus Orca. Viaggio fantasmagorico nel mare della letteratura di Stefano D'Arrigo", in scena in anteprima assoluta a Taobuk, al Teatro Antico di Taormina, domenica 22 giugno alle ore 21.30
Read More »Walter Pedullà. La costruzione del discorso culturale
Il giovane Walter Pedullà era assistente di Giacomo Debenedetti. Appariva già come modello di un rapporto vivo, dinamico, amoroso con i libri: veniva indicato come uno che leggeva “tutto”. Interrogando nei libri la vitalità del presente, riconoscendo in essi le persone, il gioco dei rapporti, degli intrecci, delle possibilità, facendone gli emblemi di un mondo aperto e vitale, di una realtà che tutti allora sentivamo in movimento verso nuovi orizzonti, verso combinazioni esaltanti. Ci muoviamo con il tempo e misuriamo il tempo con la passione ed il destino della letteratura. Con il suo lavoro di critico militante e di professore, Walter Pedullà ha saputo fondere insieme come pochi insegnamento e militanza, con la sua instancabile capacità di richiamare le giovani generazioni alla passione per il farsi della letteratura, per le sue sempre diverse e sempre vitali configurazioni.
Read More »Maturità 2024. Per alcuni studenti comunisti Pirandello e Ungaretti sono propaganda fascista
Qualche settimana fa sono cominciate le prove per gli esami della Maturità 2024, tra le polemiche dei soliti che si dichiarano antifascisti da quando al governo c’è il centro-destra. Vedere giovani che inneggiano ai regimi comunisti più duri, nostalgici dei terroristi degli Anni di Piombo o dello stalinismo mentre vivono comodamente nel capitalismo fa sempre sorridere per non piangere. I gruppi Cambiare Rotta e Osa rappresentano le aggregazioni giovanili di Potere al Popolo e della Rete dei comunisti italiani, animatori delle proteste di piazza pro-Palestina e in difesa dell’ambiente tra un imbrattamento ad un monumento e scontri con la polizia, hanno deciso, dall’alto della loro sapienza che anche le tracce d'esame assegnate sono motivo di lotta, perché secondi loro, sarebbero propagandistiche.
Read More »Corrado Govoni, l’eterno fanciullo amante della natura
Nato il 29 ottobre 1884 in provincia di Ferrara, Corrado Govoni è stato un autore dallo stile eclettico e sperimentale che dopo una prima esperienza poetica crepuscolare, decide di aderire al futurismo per poi staccarsene e ritornare alle origini del suo stile letterario. Lavora nell’azienda di famiglia quando, fin da ragazzo, si accorge di avere una propensione pulsante verso la poesia; Govoni, infatti, esordisce giovanissimo nel mondo della letteratura.
Read More »La sofferenza secondo Giuseppe Berto e Guido Morselli: un confronto stilistico
Leggendo Il male oscuro di Giuseppe Berto ci si accorge di come, nei suoi tratti essenziali, l’approccio alla sofferenza psichica sia rimasto sostanzialmente invariato dal tempo in cui l’opera fu scritta. Bisogna che l’autore passi per trecento pagine di romanzo circa – attraversando svariate peripezie, quali farsi aprire la pancia da medici dalle competenze piuttosto discutibili –, prima che si decida ad intraprendere un percorso psicoterapico. Un retaggio, più folcloristico che religioso, spingeva Berto a considerare l’ulcera da cui era affetto come castigo divino.
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