In particolare sono due i generi affrontati da Bontempelli che più hanno risentito dell’influenza del fantastico, il meraviglioso fiabesco delle Due favole metafisiche e i racconti. Quali sono i procedimenti narrativo-retorici e i sistemi tematici che dimostrano l’influenza di tale modo sui diversi generi? Attingendo ai contributi di Ceserani, sarà importante illustrare ora gli elementi specifici più ricorrenti del modo fantastico.
Read More »Il teatro in Italia nel primo ‘900: da Marinetti a Chiariello
Sul finire dell'Ottocento nel panorama drammaturgico domina in Italia il Teatro verista, il Teatro dialettale e il dramma borghese. In contrasto con queste forme tradizionali, agli inizi del 900, si pone la linea avanguardistica del movimento futurista di Filippo Tommaso Marinetti. Tre sono i manifesti che i futuristi hanno dedicato al teatro. Il primo approccio alle questioni teatrali è costituito dal Manifesto dei drammaturghi futuristi del 1911, nel quale l'intero sistema del “mercato culturale” dell'epoca viene criticato per aver trasformato il prodotto artistico in merce. Un'arte che per essere venduta, si basa su luoghi comuni, lusingando la pigrizia del pubblico. Il manifesto, al contrario, propugna il disprezzo del pubblico che non deve essere accontentato ma, scosso con proposte estreme. I futuristi ostentano la voluttà di essere fischiati perché nulla più dell'insuccesso garantisce la riuscita della provocazione.
Read More »L’amante fedele, il simbolismo di Bontempelli
Lo scrittore lombardo Massimo Bontempelli possiede una sorta di immunità, né triste né felice, dai guai che spesso compromettono l'essere umano con il quotidiano, ma la facoltà di non stupirsi di nulla produce come effetto quello di generare stupore. In effetti sembra che Bontempelli ignori la vita, contrabbandando innocenza, pensiamo all'attacco della novella del libro Donna nel sole: "Ero andato a fare un giro in aria col mio aeroplano più piccolo", oppure alla frase della raccolta di racconti L'amante fedele: "La Bella Addormentata nel Bosco russava".
Read More »‘Gente nel tempo’, lo stile coraggioso di Bontempelli
Massimo Bontempelli è senza dubbio uno scrittore tutto stile come dimostra, probabilmente più di ogni suo altro romanzo, Gente nel tempo (1937), sua ultima fatica. Perchè Bontempelli può essere definito uno scrittore di tutto stile? Per il suo modo semplice di raccontare cose complicate. In Gente nel tempo, lo scrittore lombardo stabilisce rispettivamente la natura del complicato e del semplice e i loro mutui rapporti, inventando, come dice il critico Debenedetti, dei casi complicati per forza di immaginazione e li rende semplici per forza di fantasia.
Read More »Premio Strega 2014: la rosa dei candidati
Si sono chiuse a Roma le candidature per la sessantottesima edizione del Premio Strega 2014; le prime ventisette opere sono presentate dagli Amici della domenica, la storica giuria composta da giornalisti, scrittoti, artisti, letterati che dal 1944 attribuiscono il riconoscimento a un libro di narrativa italiana pubblicato tra il 1° aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso. Nella prima riunione degli Amici della domenica hanno partecipato personalità del calibro di Maria Cristina Donnarumma, Carlo Bernari, Paola Masino, Palma Bucarelli e Alberto Savinio.
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