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Critica letteraria

Critica Contemporanea

Michel Foucault e “il sapere-potere”

Michel Foucault

Il filosofo, storico e sociologo francese Michel Foucault si è dedicato alla letteratura contemporanea tra il 1962 e il 1969 attraverso una serie di studi che mostrano una profonda comprensione del fenomeno letterario e in cui la scrittura viene inserita nel contesto della sessualità, della trasgressione e della morte. La scrittura definisce "un' apertura" di uno spazio in cui il soggetto che scrive non smette di sparire". Foucault è un grande formulatore di discorsi e ad un certo punto si domanda: "In fondo, che cosa importa chi parla?. In questo modo il filosofo francese ha decretato la morte dell'uomo, fondando il suo interesse sul "sapere-potere", puntando la propria attenzione soprattutto sulle grandi strutture oggettive rimosse o nascoste.

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La semiotica delle passioni e delle emozioni

semiotica delle passioni

La semiotica delle passioni, terminologia suggestiva, nasce dalle ipotesi teoriche della semiotica generale; lo studio delle dimensione pragmatica e cognitiva dei discorsi infatti lasciava da parte l'aspetto più legato ai sentimenti, alle emozioni e alla passioni che occupano un posto molto importante nei discorsi. Tuttavia le passioni implicavano un riferimento alla soggettività ed è per questo motivo che esse sono state introdotte con molta prudenza. La ricerca semiotica quindi considera come "effetto di senso inscritto e codificato nel linguaggio.

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Benedetto Croce, “il papa laico”

Benedetto Croce

"Il papa laico"; è stato definito con queste parole il critico ed intellettuale Benedetto Croce, grande protagonista e patrimonio della cultura italiana, da Antonio Gramsci, per il suo pensiero sul marxismo, sulle varie sfumature del liberalismo, sul rapporto con la cultura a lui contemporanea e con il Cristianesimo, fino alla polemica con il decadentismo.

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Erich Auerbach e la critica stilistica di scavo retorico

Erich Auerbach

Erich Auerbach è uno dei massimi critici e tra i più importanti filologi tedeschi e mondiali. Nato a Berlino nel 1892, muore negli Stati Uniti, a Wallingford nel 1957. Fu successore di Leo Spitzer all'università di Marburgo come professore di romanistica. Costretto dal regime per le sue origine ebraiche ad abbandonare la Germania, si trasferisce in Turchia dove insegna presso l'università di Istanbul dal 1936 al 1947; dalla Turchia si reca negli Stati Uniti dove dal 1950 prestò la sua opera presso l'università di Yale. Di rilievo mondiale è la sua attività di dantista svolta per oltre un trentennio i cui risultati hanno condizionato tutta la moderna esegesi del poeta medievale.

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Francesco Orlando e la teoria freudiana

Francesco Orlando

L'aspetto che maggiormente colpisce della critica di Francesco Orlando è senza dubbio la sua riflessione che si è andata man mano precisando come rigoroso metodo d’analisi testuale nell’ambito di una teoria del fenomeno letterario. Al centro di tale riflessione critica sta l’applicazione alla letteratura delle teorie di Freud attuata in senso non biografico e nemmeno psicologico, bensì retorico e linguistico, rifiutando il contenutismo psicoanalitico più banale e scontato.

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