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“La misura dell’orizzonte”. Il giallo calabrese di Ennio Masneri

La misura dell’orizzonte, edito da Golem Edizioni, è il nuovo libro di Ennio Masneri, che torna il libreria con un un racconto giallo.

Ennio Masneri è nato a Crotone nel 1978, ma vive a Vittuone (MI). Sordo oralista dall’età di due anni, si descrive fieramente come un calabrese d’origine lombarda. Laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Perugia, lavora come Analyst in un’azienda del settore Technology a Milano. Nel tempo libero gli piace leggere, scrivere e sperimentare nuovi generi. Nel 2021 ha esordito con una raccolta di romanzi brevi noir e nel 2023 con l’opera L’ombra del ciliegio si è aggiudicato il primo premio in occasione della VII edizione del Premio Internazionale Castrovillari Città Cultura per la sezione Letteratura per bambini e ragazzi.

La misura dell’orizzonte è il suo primo romanzo poliziesco con protagonista il commissario calabrese Corrado Perri.

La misura dell’orizzonte: sinossi

La misura dell'orizzonte

La misura dell’orizzonte, uscito lo scorso 2 Giugno appartiene alla collana Le veste n.58.

Quel giorno il mare rumoreggiava più del solito, fin
quasi a mutare in una purea d’indaco. Le onde si avvoltolavano e si spingevano fra loro, tentando di sfuggire alla
furia di quella lotta che pareva avere soltanto un senso:
nessuna voleva arrivare per ultima.
Da lontano, si potevano scorgere le prime avvisaglie del
tramonto che macchiava di cremisi il cielo e lambiva la
linea sottile che lo separava dall’acqua – una carezza o un
tentativo ingenuo di portare un po’ di calma. Ma a lui,
al mare, a quella superficie – piana o rugosa, a seconda
dell’umore – di acqua, alghe, pesci, mostri e qualche mitologica sirena non gliene importava poi tanto: era un toro
mugghiante, con quei movimenti ciechi a scatti improvvisi, alternati ad attimi di apparente quiete, pronto a incornare, travolgere qualsiasi cosa si parasse tra lui e la notte.
Riprendeva fiato per un attimo; si ritraeva goffamente
con le sue reti di schiuma e poi ritornava all’attacco urlando più forte.
Ma non c’era aria di tempesta.

Un poliziesco che scandaglia l’animo umano: cosa siamo disposti a sacrificare per salvarci o per difendere il nostro ideale di giustizia?

l commissario Corrado Perri è tornato a vivere e a lavorare sulla costa ionica calabrese, dove è cresciuto. Ha sempre dedicato molto tempo all’osservazione. Forse troppo, agli occhi della gente, eppure è qui che risiede il suo talento investigativo. Quando Rosario Musumeci viene ripescato in mare cadavere, tutti sembrano volersi accontentare di soluzioni di comodo. Ma Perri, come è solito fare, guarda oltre: anche a costo di scoprire amare verità e disseppellire un passato ancora troppo doloroso per essere archiviato nella memoria.

“Ho scritto quest’opera perché ho voluto dare anch’io una voce, una ben precisa identità culturale a quella zona della Calabria ionica settentrionale (semi-sconosciuta; un po’ incassata tra le montagne e il mare del Golfo di Taranto, proprio sotto la punta dello Stivale) dove sono nato e cresciuto, osservando e sperimentando sulla mia pelle i pregi e i difetti della sua componente umana. Riporto sulla carta un invito a riscattarsi – ha dichiarato lo scrittore.

La stesura è stata lunga e alquanto elaborata. Al di là della rifinitura e della caratterizzazione dei personaggi senza incappare in certi stereotipi, non è stato facile comprimere un mondo intero in poche pagine e dare calore alle parole e alle sensazioni che il mio personaggio Corrado Perri (e non solo lui) esprime come ogni calabrese sa fare: in silenzio ma con gli occhi sempre vivi.

Perché il calabrese ama la propria terra come ama la propria madre e ne percepisce tutte le difficoltà, le rughe, le smagliature; ne osserva le varie tonalità, ne subisce i dolori, ma possiede anche una recondita voglia di rialzarsi sempre. Bisogna solo dargli i mezzi per farlo. Io e la Calabria siamo come due avversari, talvolta amanti, che si combattono e si studiano con rispetto.

Ma, proprio perché ho un profondo rispetto per questa ‘vecchia signora’ ho voluto metterne in luce la mentalità talora ancora ferma e ostile al progresso, spesso percepito come una minaccia.

Le tradizioni sono preziose e vanno preservate, ma non devono rappresentare un ostacolo. Non possiamo affidarci soltanto alla retorica più ruffiana, da avanspettacolo: dobbiamo migliorare i servizi, sfruttare le risorse del territorio, consentire ai giovani di poter restare, aprirci a nuove frontiere di inclusione che restituiscano dignità alle persone per troppo tempo emarginate da una mentalità chiusa e retrograda, di cui io per primo – da sordo oralista – sono stato vittima.

È proprio con questa sorta di piattezza acquiescente, fin troppo diffusa in alcuni paesini dell’entroterra e della costa, che si scontra il commissario Corrado Perri.

Carico infatti di una nuova consapevolezza, ha il coraggio di ritornare e di guardare la Calabria negli occhi, scandagliandone il marcio senza più voltarsi dall’altra parte”.

 “Ennio Masneri dona una scrittura limpida ed efficace a una trama ben congegnata e coinvolgente – ha replicato l’editore. Il personaggio del commissario Corrado Perri è destinato ad avere un futuro luminoso e un posto di rilievo tra gli investigatori della fiction italiana”.

L’invito di Masneri, attraverso queste pagine, è quindi quello a essere consapevoli del potenziale insito nel progresso e a opporsi all’emarginazione del diverso, abbattendo le barriere socio-culturali. E di questo invito il “suo” Perri si fa simbolo sfoggiando la propria salvifica ironia calabrese.

 

https://www.golemedizioni.it/prodotto/la-misura-dellorizzonte/

 

 

 

 

 

About Melania Menditto

Mi chiamo Melania Menditto. Sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei giornalisti della Campania. Amo la Letteratura, il Teatro, la Poesia, la Scienza forense, la Musica. Da sempre ammaliata dal Mondo di carta, sogno di farlo esplorare ai tanti, grandi o piccoli che siano.

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