Il romanzo più bello di Goffredo Parise sancito da un grandissimo successo di pubblico; Il prete bello (1954) ha avuto molte edizioni italiane e numerose traduzioni presso le più importanti case editrici del mondo.
Read More »“La consistenza del bianco” di Ornella De Luca: la ribellione giovane
A chi segue con attenzione la compagine narrativa contemporanea italiana non sarà di certo sfuggito l'uscita di un romanzo insolito che piacerà soprattutto ad un pubblico femminile, il quale non faticherà ad identificarsi nella protagonista. Il romanzo in questione ha un titolo suggestivo, evocativo: La consistenza del bianco, a metà tra romanzo di formazione e giallo, della giovane autrice siciliana Ornella De Luca
Read More »Top ten giugno 2015
La classifica dei libri più venduti del mese di giugno non è molto differente da quella di maggio: 1. Ancora in testa Andrea Camilleri con La giostra degli scambi, il nuovo caso del commissario Montalbano. 2. Stabile al …
Read More »Albert Thibaudet e gli ordinamenti della letteratura
Secondo Thibaudet le Belle Lettere, i libri che si leggono e si gustano, non bastano ancora a fare una letteratura, che è uno Stato, un ordine, una gerarchia, un susseguirsi logico che si stabilisce mediante il ripensamento, la conoscenza sistemica e organizzata di opere e di autori.
Read More »L’invasione dei brutti nel romanzo del ‘900 – parte seconda
Nei romanzi di Federigo Tozzi, persino i personaggi che si presentano positivi, scoprono quasi subito un particolare sgradevole. Ed ecco che l'avvocato Neretti, a quale ricorre il protagonista del Podere Remigio Selmi: egli è un ex compagno di scuola di Remigio che dovrebbe cercare di risolvere i problemi relativi alla difficile successione nella proprietà del podere che Remigio ha ereditato dal padre. Neretti gli insegna però a manovrare in maniera astuta le cambiali e l'ingenuo Remigio non si rende conto che in quei consigli c'è nel losco. Ma, non appena il protagonista della vicenda esca dalla scena, Tozzi fornisce un ritratto dell'avvocato come se volesse smascherarlo
Read More »Giuseppe Prezzolini, voce scettica del ‘900
Autodidatta, conservatore disincantato, Giuseppe Prezzolini è stato uno degli uomini di cultura più importanti del Novecento; colpisce per la semplicità e schiettezza come dimostra appunto il Codice della vita italiana, libro scritto nel 1921, all’indomani della Prima Guerra Mondiale, in un’Italia vincitrice ma insoddisfatta, sconfortata e autocompiaciuta. Come in fondo è anche oggi, un'Italia dove, come aveva affermato lo scrittore perugino, non esiste la giustizia distributiva, i cui cittadini si dividono in fessi e in furbi.
Read More »La potenza visiva di Akira Kurosawa
La conoscenza del cinema nipponico in Occidente risale alla Mostra di Venezia del 1951, anno della proiezione di Rashomon di Akira Kurosawa che si aggiudica il Leone d'oro e l'anno successivo l'Oscar come miglior film straniero. Il film riflette sulla natura dell'uomo e sulla sua predisposizione alla menzogna, guidata: verità e desiderio di giustizia non contano, conta solo la salvaguardia del proprio onore. Ma Kurosawa va oltre, e riflette su un'altra forma di menzogna che è l'immagine del cinema stesso.
Read More »Top ten maggio 2015
In prima posizione troviamo La giostra degli scambi di Andrea Camilleri, con un’altra avventura del commissario Montalbano. La seconda posizione è occupata da La vigna di Angelica di Sveva Casati Modignani: “Lunghi filari di viti si adagiano sui morbidi pendii di Borgo …
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