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Annalina Grasso

Giornalista, social media manager e blogger campana. Laureata in lettere e filologia, master in arte. Amo il cinema, l'arte, la musica, la letteratura, in particolare quella russa, francese e italiana. Collaboro con L'Identità, exlibris e Sharing TV

Festival del cinema di Venezia 2023: vince il divertente e furbissimo ‘Poor things!’ di Lanthimos

Lanthimos

Sarà stata davvero una gioia per Damien Chazelle, presidente della giura di Venezia 2023, proclamare Povere creature del regista greco Yorgos Lanthimos, il film vincitore del Festival del Cinema di Venezia 2023. Già perché la protagonista di questa surreale e gotica pellicola è Emma Stone, interprete di La la land (7 premi Oscar nel 2016), proprio di Chazelle.  Malizia (ma non tanta) a parte, era previdibile che vincesse un film che ha per protagonista una "Barbie" punk, la versione femminile di Frankenstein, simbolo di emancipazione femminile. Emancipazione che naturalmente passa per la libertà sessuale.

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‘Viaggio al termine della notte’, il capolavoro di Céline che ha meglio rappresentato il Novecento

Viaggio al termine della notte

Viaggio al termine della notte si è imposto come il romanzo che ha saputo meglio capire e rappresentare il Novecento, illuminandone con provocatoria originalità espressiva gli aspetti fondamentali. «Céline è stato creato da Dio per dare scandalo», scrisse Bernanos quando nel 1932 il romanzo diventò un successo mondiale, suscitando entusiasmi e contrasti feroci. Lo «scandalo Céline», che dura tuttora, è la profetica lucidità del suo delirio, uno sguardo che nulla perdona a sé e agli altri, che ha il coraggio di affrontare la notte dell’uomo così com’è. Questo libro sembra riassumere in sé la disperazione del Novecento: è in realtà un’opera potentemente comica, esilarante, in cui lo spettacolo dell’abiezione scatena un riso liberatorio, un divertimento grottesco più forte dell’incubo.

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“Naufragi di paesaggi interni. Frammenti”. La raccolta poetica intimista di Andrea Ravazzini

Andrea Ravazzini

“Naufragi di paesaggi interni. Frammenti” è la silloge poetica di Andrea Ravazzini che raccoglie in ordine cronologico una selezione di componimenti poetici, in versi liberi, composti ed elaborati dall’autore nel corso di un lungo periodo di tempo compreso tra il 1997 e il 2022. Le influenze più significative che hanno improntato in modo preponderante l’evoluzione dello stile di composizione dei frammenti e dei componimenti derivano dalla lettura di classici italiani, come Ungaretti e Pavese, di poetesse della corrente confessional (Sexton, Plath), di Pessoa, ma in particolare dalla lettura dell’opera poetica di Antonia Pozzi e di Cristina Campo.

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Barbie è un brand movie divertente e ipocrita

Barbie

Come una medicina. Prima, durante e dopo la sua uscita é infatti d’obbligo assumere pillole di dibattito su “Barbie”, il brand movie che tiene in allarme i gruppi e i singoli che al cinema chiedono soprattutto come e con chi si schiera. Certo in questo caso le motivazioni risultano meno rudimentali del solito perché, com’é stato abbondantemente divulgato, l’impresa era di quelle che fanno tremare i polsi ovvero tradurre in un superspettacolo con vista sugli Oscar i personaggi e l’universo della bambola più famosa della storia e dunque più esposta ai venti o meglio ai tornadi dei mutamenti del costume e i rivolgimenti delle sensibilità sociali, culturali, pedagogiche e antropologiche.

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Nicola Santini, il galateo è soprattutto una questione di buon senso e rispetto

Nicola Santini

<>, diceva Lord Chesterfield e senza dubbio l’esperto italiano di bon ton Nicola Santini incarna meglio di molti suoi suoi colleghi questa massima che dovrebbe andare a braccetto con quella di Sartre nella quale senza dubbio si rispecchia la concezione che Nicola Santini ha del galateo: Le buone maniere sono una forma superiore di intelligenza. Nicola Santini promuove la concezione del bon ton come anche come una questione di buona spiritualità e attenzione verso gli altri, con ironia e grande competenza. Toscano d’origine, si divide tra Milano e Trieste, spesso è nella sua Toscana, a Pietrasanta, dove si rilassa e ammira e colleziona opere d’arte della Galleria Susanna Orlando.

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‘Tra maschere e ombre’ di Giovanni Oro. Il primo volume della saga di fantascienza militare Xipe

Giovanni Oro

Tra maschere e ombre è il primo volume in formato e-book (Delos Digital) della saga fantascientifica-militare dello scrittore palermitano Giovanni Oro. Anno 513 dalla Fondazione dell'Impero Umano. Decine di pianeti riuniti sotto un unico governo e con un unico scopo, estendere il più possibile il dominio dell'umanità. Ma le prime crepe iniziano a formarsi in una struttura apparentemente solida. Crepe che la guerra con i Ralt, un popolo alieno che ha costruito la società intorno ad una religione votata al dolore non può che allargare. La guerra è a un bivio, da una parte la vittoria dall'altro la distruzione di ogni essere umano, ridotti allo stremo, le forze imperiali lanciano un ultimo disperato attacco, un ultimo tentativo di ribaltare la situazione.

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‘Come d’aria’ della defunta scrittrice Ada D’Adamo vince il Premio Strega 2023

Come d'aria

Ada D’Adamo vince il Premio Strega 2023 con il romanzo Come d’aria. La scrittrice deceduta il primo aprile del 2023 batte Rosella Postorino che con Mi limitavo a amare te (Feltrinelli) era la favorita alla vigilia. Un trionfo a sorpresa, e che vede affermarsi una vera e propria piccola casa editrice, Elliot, e per la dodicesima volta nella storia dello Strega una scrittrice (l’ultima era stata Helena Janeczek nel 2018 per La ragazza con la Leica – Guanda). 

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Silvio Berlusconi. L’intruso della politica che voleva piacere a tutti

Silvio Berlusconi

A poche settimane dalla morte di Silvio Berlusconi, sono ancora frequenti gli attacchi al Cavaliere da parte di giornali che sembrano confermare la loro vocazione a riviste di gossip giudiziario e sfogatoi di livore personale. Il lietmotiv è: “E’ stato santificato, non è stato raccontato chi fosse davvero!”, come se in tutti questi anni non si sia parlato dei guai giudiziari di Berlusconi, del suo privato, delle sue amicizie, del conflitto di interessi, delle leggi ad personam; come se qualcuno conoscesse davvero a fondo la vita e qiò che pensava l’uomo, l’imprenditore e il politico più influente, più discusso e più importante dell’Italia degli ultimi decenni. Piaccia o meno con la morte di Silvio Berlusconi se n’è andato un pezzo di storia italiana e ricordare ciò che ha fatto come imprenditore, nella televisione, nell’edilizia e nel calcio non significa farne un ritratto agiografico.

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