A ottantanove anni e il quarantaduesimo film da regista Clint Eastwood assomiglia ormai a una delle sculture dei volti dei presidenti Usa scolpite nella roccia del Monte Rushmore in Dakota. Non solo e non tanto nei lineamenti istoriati di rughe eppure dotati di un’espressione fiera e uno sguardo vivido, però, quanto nello stile delle sue messinscene che sono diventate sempre più essenziali, sobrie, inscalfibili, appunto granitiche. Repubblicano ostile ai liberal ma implacabile nel denunciare malefatte, zone d’ombra e ingiustizie tollerate dal fronte conservatore, l’autore di capolavori come “Un mondo perfetto”, “Gli spietati”, “Gran Torino”, “Mystic River”, “Million Dollar Baby” e tanti altri conferma, in effetti, anche nel nuovo “Richard Jewell” di volere e potere restare soprattutto “fedele a se stesso” come recita il titolo del bellissimo libro di interviste curato da Robert E. Kapsis e Kathie Coblentz recentemente pubblicato da Minimum fax.
Read More »‘Tolo Tolo’, il nuovo film di Checco Zalone, tra convivialità e notazioni scorrette ed opposte
Resteranno delusi coloro che si sono accapigliati ancora prima dell'uscita dell'atteso film di Checco Zalone, Tolo Tolo, che si dividono in quelli pronti a condannare il presunto spirito razzista, salviniano, anti-migranti, e quelli adusi a difendere la sua comicità politicamente scorretta.
Read More »‘Pinocchio’ di Matteo Garrone: tra realismo popolare e gotico
Un Pinocchio che lotta contro la propria riconoscibilità universale, che vuole smarcarsi dal peso di un archivio monumentale. Un film di grandioso impatto figurativo e visionario che rischia per questo di mitigare la capacità di emozionare. Il film di un maestro, tuttavia, perché pochi registi come Garrone saprebbero sorreggere l’equilibrio tra una prima parte di tono realistico popolare e la seconda improntata al gusto esoterico-mostruoso del romanzo gotico e nessuno di riuscire a presentare un Benigni contenutissimo, ligio al ruolo di Geppetto e con la debordante vena istrionica sostituita da un’umanissima e scompigliata naiveté da poverocristo finto padre.
Read More »‘J’accuse – L’ufficiale e la spia’, il nuovo amaro e solidissimo film di Polanski
A 86 anni Polanski impartisce sullo schermo la sua master class di storia. “J’accuse” in virtù della struttura ferreamente proporzionata, ordinata e rifinita appartiene, infatti, alla vena classica della propria filmografia (“Tess”, “Il pianista”, “Oliver Twist”) alquanto divergente da quelle a noi più note e care destabilizzanti, psicopatiche, erotiche, noir.
Read More »‘Parasite’: la guerra totale tra ricchi e poveri secondo il sudcoreano Bong Joon-ho che fa ridere amaro
Il Joker e il Parasite-Parassita, attenti a noi. Perfettamente in sintonia con il recente cult hollywoodiano, “Parasite” è ambientato a Seul, ma la metropoli asiatica funziona come un gigantesco specchio in cui ci è dato l’amaro privilegio di vedere cosa sta per succedere nel mondo. O forse ciò che è già successo.
Read More »‘Gustose visioni’ ricorda Ugo Tognazzi con il film Amici Miei al Cinema San Quirico
Domenica 27 Ottobre per celebrare l’anniversario della morte di Ugo Tognazzi non poteva mancare il film che lo ha reso immortale nel ruolo del Conte Mascetti con Amici Miei Atto I, uno dei capolavori della commedia italiana di tutti i tempi. Doppia proiezione alle ore 18.00 ed alle ore 21.00 accompagnata da un bicchiere di vino rosso e sformato di maccheroni della Carmen.
Read More »Croccolo addio, Napoli ti saluta!
Si è spento all’eta di 92 anni Carlo Croccolo, artista napoletano con un curriculum di tutto rispetto nel grande schermo. Attore, doppiatore, regista e sceneggiatore, conosciuto ai più per il suo ruolo nella popolare serie televisiva "Capri" in cui vestiva i panni dell’amabile marinaio Totonno. Non meno per le sue notissime apparizioni accanto ai grandi del cinema napoletano; in primis Totò e i fratelli De Filippo.
Read More »Festival di Venezia 2019: vince ‘Joker’ di Todd Philips con Joaquin Phoenix
Joker del regista newyorkese Todd Phillips (Old school, Una notte da leoni, Trafficanti), vince a sorpresa il Leone d’Oro al Festival di Venezia 2019; Roman Polanski e il suo J’accuse conquistano il Leone d’Argento Gran Premio della Giuria. Joker esplora dunque la nascita di un mostro prodotto dalla società stessa, creato e nutrito da illusioni e delusioni, maltrattamenti fisici e psichici, nell'epoca che mescola spettacolo pubblico e degrado morale.
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