Una breve ma intensa carriera quella di Guido Gozzano, poeta crepuscolare nato a Torino il 19 dicembre 1883 e scomparso a soli 32 anni a causa della tubercolosi che lo affliggeva da tempo. Nella sua produzione poetica rifulgono due tematiche fondamentali: la malinconia e la nostalgia. La vita di provincia che scorre lenta, le piccole cose consuete, l’interesse verso il quotidiano, la borghesia descritta con lucido distacco attraverso toni raffinati ma disincantati; uomini che si contornano di buone cose di pessimo gusto senza accorgersi della transitorietà dell’esistere, il fascino per la mediocrità del quotidiano che rifugge il mito sfavillante del dandy di D’Annunzio.
Read More »‘Olocausta’ di Giuseppe Mastrangelo. Le parole prima dell’azione
Il 12 settembre del 1919 D’Annunzio guidò un gruppo di militari da Ronchi fino a Fiume. Tra l’inverno e l’estate del 1920 le trattative internazionali portarono ad un compromesso: la città contesa divenne uno stato indipendente. L’8 settembre del 1920 gli uomini di D’Annunzio che occupavano la città la chiamarono “Reggenza italiana del Carnaro”. Con questa istituzione D’Annunzio ottenne il controllo della città. La Reggenza ebbe una costituzione, la Carta del Carnaro, scritta da Alceste de Ambris e rielaborata dal Vate. Questo statuto prevedeva un modello di società utopistico.
Read More »Ettore Cozzani, quando letteratura, editoria ed eroismo si incontrano
Ettore Cozzani, scrittore, saggista ed editore italiano, riuscì a coniugare arte e letteratura, poesia ed eroismo, rifacendosi agli ideali risorgimentali e alla triade dei grandi poeti italiani Carducci, Pascoli e D'Annunzio. Ettore Cozzani nacque a La Spezia il 3 gennaio 1884. Il giovane ligure intraprese i suoi studi universitari a Pisa, dove ebbe la fortuna di avere tra i suoi insegnanti Giovanni Pascoli. L’incontro con il Poeta del fanciullino ebbe un ruolo decisivo nella sua formazione; egli lo descrisse come “il più caro” dei Maestri, la cui vita era “tutta e solo lavoro per conquistarsi il silenzio e la libertà della solitudine”.
Read More »Pirandello chiede a D’Annunzio di entrare nel Governo Gentiloni
Maria Elena Boschi, la nuova, si fa per dire, componente del governo (in realtà è nuovo solo il governo, in realtà neanche il governo), comunque… la Boschi ottenne che Gabriele D’Annunzio aprisse il cancello del Vittoriale e bussò al portone.
Read More »Dialoghi impossibili: Pirandello e D’Annunzio su Paolo Gentiloni
Vedi Gabriele, Paolo Gentiloni è come una vecchia. – cerca di spiegare Pirandello al suo vecchio quasi compagno di Partito PNF, D'Annunzio. D'Annunzio: Come una vecchia? Pirandello: Sì una vecchia, non ne conosci nessuna? D'Annunzio: Mi vanto di non averne mai conosciuta nessuna! [continua]
Read More »Guido Gozzano: il poeta desolato
Guido Gozzano è considerato l’ultimo dei nostri classici, poiché è un autore che ha modellato una materia già esistente in modo del tutto personale. Parte infatti dalla poesia dannunziana per poi distaccarsene, attuando un processo di conversione anche spirituale, tutto volto a Dio. Distaccandosi dall’estetismo e riducendo al minimo le componenti dannunziane, modifica il suo stile, rendendolo sempre meno lirico e più prosaico.
Read More »Renato Serra, il critico umanista
Poco riconosciuto dalla cultura italiana fortemente influenzata dall' estetica crociana, Renato Serra durante la sua breve esistenza (mori' a soli 31 anni, colpito a morte davanti al Podgora durante la prima guerra mondiale), ha anticipato la figura dell'intellettuale antifascista
Read More »Sergio Corazzini: il poeta piangente
Sergio Corazzini (1886-1907) Nasce a Roma da una famiglia poco benestante, tant’è che per ristrettezze economiche dovette abbandonare gli studi e lavorare in una compagnia d’assicurazioni. Colpito da una grave forma di tubercolosi muore nel 1907 a soli 21 anni.
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