Tra le tante semplificazioni tentate dal governo Renzi, ce n’è una che sicuramente è tra le peggiori, anche se tra le meno denunciate, a causa del solito disinteresse italiano, che si traduce in vera e propria ignoranza per i dettagli. Si sta parlando del capitolo della riforma della Pubblica Amministrazione a firma del ministro Madia (ma diciamo a firma Renzi) riguardante l’abolizione del Corpo forestale dello Stato (CfS) come corpo a sé stante, per essere invece inglobato in quello dei carabinieri.
Read More »Addio al grande Zygmunt Bauman, teorico della ‘società liquida’
Una chiave di lettura originale, non banale e certamente discutibile per comprendere il mondo contemporaneo. Con Zyngmunt Bauman scompare non solo un grande intellettuale, ma forse il più importante costruttore di lenti che ci hanno permesso di osservare il mondo in modo differente.
Read More »L’ultima grande lezione di Tullio De Mauro: l’ignoranza strumentale italiana
Se c’è una lezione che la triste giornata di ieri ci ha insegnato, e della quale si dovrebbe far tesoro, è quella - l'ultima - del compianto Tullio De Mauro (30 marzo 1932 - 5 gennaio 2017). Uomo libero, colto e raffinato, Tullio De Mauro aveva dedicato la vita al Paese, con un impegno non solo politico, ma anche sociale (si tengano a mente, a tal proposito, le correlazioni ‘Smithiane’ tra padronanza della lingua e fluidità dell’economia di uno Stato). Quanta inutile fatica, si potrebbe essere portati a pensare, in un periodo storico buio e miope, come quello in cui viviamo. Sì, perché i giovani non leggono più, o leggono davvero poco; perché l’italiano medio, dati alla mano, coglie con fatica il significato di un breve e semplice testo, e non pare, a causa di ciò, soffrire; perché il classico utente delle principali fonti del web, e dei social network più in vista, riesce a stento a verificare la veridicità di una notizia.
Read More »La scomparsa di Babbo Natale e il regno della realtà-la frase ‘shock’ del direttore d’orchestra Loprieno
Scandalo, eresia, vergogna, presa di distanze. Sono queste le conseguenze della frase "Babbo Natale non esiste" del direttore Giacomo Loprieno rivolte alla platea di genitori e bambini accorsi numerosi all'Auditorium di Roma per lo spettacolo "Disney in Concert: Frozen". La prima conseguenza di questo atto è stata il licenziamento in tronco del cinico direttore, a cui è seguita una presa di distanze da parte degli organizzatori.
Read More »La necessità del Natale di Brecht e la premessa alla corretta lettura dei Vangeli
«Oggi siamo seduti, alla vigilia / di Natale, noi gente, misera / in una gelida stanzetta, / il vento corre di fuori, / il vento entra. / Vieni, buon Signore Gesù da noi, volgi lo sguardo: / perché Tu ci sei davvero necessario». Era Bertolt Brecht, apparentemente così lontano dal cristianesimo, a ricordare, in una delle sue poesie degli anni 1918-'33, questa "necessità" autentica e profonda del Natale di Cristo per gli ultimi della terra e per tutti i "poveri" (spesso tali non solo a livello sociale). Per comprendere l'evento radicale e "necessario" dell'Incarnazione il cristiano si rifà alla lettura ed interpretazione di alcune pagine di quei quattro capitoli evangelici. due di Matteo e due di Luca. che totalizzano 180 versetti e che hanno ricevuto la tradizionale titolatura di "Vangeli dell'infanzia di Gesù". Tuttavia, per approcciarsi correttamente alla lettura di questi versetti è necessario fare una premessa di metodo.
Read More »Riflessioni: Il Natale religioso e laico, tra Moravia e il Vangelo di Luca
Qual è il vero significato del Natale? Probabilmente per molti non ha alcun significato, per gli atei e gli agnostici, anche se alcuni di loro considerano importante e rivoluzionaria la figura di Gesù in quanto personaggio storico, umano, non divino, alla stregua di Buddha o di un qualsiasi guru New Age, ma si potrebbe provare a fare un discorso laico riguardo al Natale cercando di liberarlo delle incrostazioni consumistiche e festaiole.
Read More »Dopo il Jobs Act il ministro Poletti scivola sulla ‘fuga dei cervelli’
L’Italia non è un Paese per giovani, e questo è un dato di fatto ormai consolidato, ma non è neanche un Paese per laureati, per pensionati e per chi vorrebbe un futuro semplicemente dignitoso. Dopo le polemiche sulla ministra Fedeli ed i suoi titoli di studio, il neo Governo Gentiloni si confronta con l’ennesima gaffe di Giuliano Poletti, confermatissimo Ministro del Lavoro dopo la gloriosa, si fa per dire, esperienza renziana.
Read More »Librerie: cronaca di una morte annunciata nell’indifferenza generale
Verrebbe da dire, parafrasando il grande Ennio Flaiano, che la situazione è grave ma per niente seria. Così, quando l’Associazione Italiana Editori (AIE) ha presentato alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria i risultati di un’indagine sulla presenza delle …
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