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Poesia

Pierluigi Cappello, il poeta-vasaio: l’ultimo artigiano rimasto

Cappello poeta

Il nome di Pierluigi Cappello è stato per lungo tempo associato alla figura di un poeta delicato e schivo e, talvolta, non ricordato a dovere. Nato in Friuli nell’agosto del 1967, trascorre la sua infanzia a Chiusaforte; sono due gli avvenimenti sostanziali che segneranno per sempre la vita e la poetica di Pierluigi Cappello: il terremoto del 6 maggio 1976 e un tragico incidente all’età di 16 anni che lo confinerà su una sedia a rotelle fino alla fine della sua esistenza,  il 1° Ottobre 2017.  

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È ancora possibile la poesia? Poetry Nobel Lectures per Montale a 50 anni dal Nobel

poesia possibile

A cinquant’anni dal conferimento del Premio Nobel per la Letteratura a Eugenio Montale, vengono raccolte per la prima volta in un unico volume le Nobel Lectures dei grandi poeti insigniti del Premio dal 1975 ad oggi. I discorsi pronunciati dai vincitori del Nobel rappresentano un genere unico nel panorama della letteratura: gli autori premiati con il massimo riconoscimento mondiale sono chiamati a offrire in poche pagine una sintesi evocativa della propria poetica, ma soprattutto avvertono la responsabilità di concentrare, con onestà e precisione, la conoscenza maturata in una vita sul gesto e sul senso dello scrivere, sulla responsabilità politica e storica che esso porta con sé.

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Il poeta siciliano Vincenzo Cali’ vince il premio video-poesia Alberoandronico 2025

alberoandronico premio 2025

Il poeta milazzese Vincenzo Cali’ si è aggiudicato il 16 aprile scorso il prestigioso premio Alberoandronico M.A.V. sezione Video-Poesia con la lirica “Cuori di schegge”. I suoi versi sono dedicati all’incombente attualità ed in particolare alle guerre in corso nel mondo. L’umanità in corsa e distratta dal rumore mortale delle guerre, nulla è orrore finché non resta sulla pelle.

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Ricordando Mario Luzi a 20 anni dalla scomparsa. Imparare a leggere il ritmo degli eventi del mondo

mario Luzi

Cosa rende attuale il poeta Mario Luzi, 20 anni dopo dalla sua scomparsa? La sua ambizione ad un discorso che fosse voce della molteplicità del vivente per dirla con le parole di Lorenzo Malagugini. Tale aspirazione ci mette sull’avviso di un incrocio complesso: il vivente, il molteplice, il simultaneo. Si può anche siglare con incessante accadimento o “creazione incessante” secondo un’espressione dello stesso Luzi. Tale prospettiva prende spunto da Teilhard de Chardin e dal suo dinamismo, già presente in Luzi da vari anni ma che nel tempo, si è composto con altri riaffioramenti, come il neoplatonismo, Al contempo, c’è bisogno di elementarità e frontalità nel porsi davanti ad una natura delle cose con la possibilità di uno sguardo “primo” come i classici, come Lucrezio.

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Guido Gozzano, il mondo dell’infanzia e la bellezza poetica del consueto: Epifania e simbologia della natività

epifania

Una breve ma intensa carriera quella di Guido Gozzano, poeta crepuscolare nato a Torino il 19 dicembre 1883 e scomparso a soli 32 anni a causa della tubercolosi che lo affliggeva da tempo. Nella sua produzione poetica rifulgono due tematiche fondamentali: la malinconia e la nostalgia.  La vita di provincia che scorre lenta, le piccole cose consuete, l’interesse verso il quotidiano, la borghesia descritta con lucido distacco attraverso  toni raffinati ma disincantati; uomini che si contornano di  buone cose di pessimo gusto senza accorgersi della transitorietà dell’esistere, il fascino per la mediocrità del quotidiano che rifugge il mito sfavillante del dandy di D’Annunzio.

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Clemente Rebora, la poetica della ricerca spirituale e la lirica agonizzante soffocata dalla società capitalista

Rebora poeta

Clemente Rebora nasce a Milano il 6 gennaio 1885 dal garibaldino e massone Enrico Rebora e dalla poetessa Teresa Rinaldi. Nel 1903 intraprende gli studi di medicina che presto abbandona per seguire i corsi di lettere presso l’Accademia Scientifico-letteraria di Milano, dove si laurea nel 1910. Fin dalla giovane età l’anima di Rebora sembra intrisa da profonde crisi spirituali; nel suo percorso accademico supera difficili momenti di depressione che lo portano sull’orlo del suicidio. Completati gli studi, dapprima, intraprende la via dell’insegnamento in istituti tecnici e scuole serali non tralasciando la passione per la scrittura; in questo periodo, infatti, collabora con numerose riviste fra cui ‘’La Voce’’, ‘’Diana’’ e ‘’Rivisita D’Italia’’.  Nel 1913 avviene il debutto letterario  con la pubblicazione del volume di poesie Frammenti lirici. Nel 1914 conosce  pianista russa Lydia Natus, l’unica donna che il amerà nel corso della sua esistenza.

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Corrado Govoni, l’eterno fanciullo amante della natura

Corrado Govoni

Nato il 29 ottobre 1884 in provincia di Ferrara, Corrado Govoni è stato un autore dallo stile eclettico e sperimentale che dopo una prima esperienza poetica crepuscolare, decide di aderire al futurismo per poi staccarsene e ritornare alle origini del suo stile letterario. Lavora nell’azienda di famiglia quando, fin da ragazzo, si accorge di avere una propensione pulsante verso la poesia; Govoni, infatti, esordisce giovanissimo nel mondo della letteratura.

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“Naufragi di paesaggi interni. Frammenti”. La raccolta poetica intimista di Andrea Ravazzini

Andrea Ravazzini

“Naufragi di paesaggi interni. Frammenti” è la silloge poetica di Andrea Ravazzini che raccoglie in ordine cronologico una selezione di componimenti poetici, in versi liberi, composti ed elaborati dall’autore nel corso di un lungo periodo di tempo compreso tra il 1997 e il 2022. Le influenze più significative che hanno improntato in modo preponderante l’evoluzione dello stile di composizione dei frammenti e dei componimenti derivano dalla lettura di classici italiani, come Ungaretti e Pavese, di poetesse della corrente confessional (Sexton, Plath), di Pessoa, ma in particolare dalla lettura dell’opera poetica di Antonia Pozzi e di Cristina Campo.

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